Non solo test, in MotoGP è anche tempo di mercato: cosa succederà nel 2023?

Non solo test, in MotoGP è anche tempo di mercato: cosa succederà nel 2023?
  • di Emanuele Pieroni
Qualcuno resterà, molti andranno via e altri valuteranno di appendere il casco al chiodo. Abbiamo provato a immaginare uno scenario per il 2023 adesso che si parla tanto di contratti e trattative...
  • di Emanuele Pieroni
7 febbraio 2022

Fantacalcio, Fantasanremo e persino fanta-olimpiadi invernali. La tentazione è stata troppa e c’è venuto di fare pure il fantamercato della MotoGP. Perché di voci se ne sentono tante e di scenari potrebbero aprirsene ancora di più, solo che è presto, troppo presto, per fondare le previsioni su qualcosa di concreto. Così, mettendo insieme notizie, spifferate, suggestioni e voglia di giocarci sopra abbiamo provato a capire cosa succederà nel 2023 in Classe Regina.

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A cominciare dal campione del mondo, Fabio Quartararo, che secondo alcuni ha già la valigia in mano dopo che Yamaha non gli ha messo a disposizione una moto più veloce e potente come da sue richieste. Ci viene da pensare, però, che le consuetudini non giocano a favore di una possibile partenza, perché gran parte dei contratti saranno messi nero su bianco a breve e per Quartararo non ci sarà davvero il tempo di stare tanto a valutare.

Meglio mettersi tranquillo prima e pensare solo al mondiale, soprattutto in considerazione del fatto che probabilmente anche quest’anno ci sarà da guidare sopra ai problemi. Meglio firmare, quindi, accettare la proposta (importante e di sostanza) della Yamaha e andare avanti insieme. Con il francese che alla fine sceglierà di restare dove sta, per Joan Mir finirebbero per aprirsi quasi in automatico le porte del box Honda. Pare, infatti, che il destino di Pol Espargarò sia già scritto e che Alberto Puig sia sempre più intenzionato ad affiancare a Marc Marquez un pilota che coltivi ambizioni diverse da quelle del gregario.

Si libererebbe, a quel punto, una sella in Suzuki che, almeno stando a quanto dicono i bene informati, potrebbe perdere anche Alex Rins. Lo spagnolo anche ieri è stato chiaro: “Vorrei restare con Suzuki, ma voglio anche valutare le proposte che arriveranno”. Rins, tra l’altro, è un vecchio pallino di Massimo Rivola e dell’Aprilia e se a questo aggiungiamo che Maverick Vinales non perde occasione per ricordare “quanto stava bene in Suzuki”, la possibilità di un clamoroso scambio non appare del tutto assurda. Quanto all’altra sella, invece, non è escluso che Suzuki non scelga di andare a pescare tra i giovanissimi, magari puntando su un esordiente a cui far fare le ossa, come da sua tradizione.

A proposito di tradizione, sta cercando di radicarne una la Ducati: puntare su piloti che sono già nella sua orbita. E non è un segreto, quindi, che se a Borgo Panigale dovessero decidere che il tempo per Jack Miller è scaduto, sulla Rossa ufficiale arriverebbe Jorge Martin, con Enea Bastianini che potrebbe a sua volta scalare in Pramac.

E Miller? Miller è un pilota che piace a KTM, da sempre, e adesso che in quel box c’è Francesco Guidotti (con cui l’australiano ha condiviso gli anni in Pramac), il matrimonio potrebbe essere quasi scontato. Ma in KTM c’è un problema: ci sono già cinque piloti per quattro moto, visto che se Pedro Acosta dovesse far bene in Moto2 sarà impossibile non offrirgli di fare il grande salto. Uno tra Miguel Oliveira e Brad Binder, quindi, potrebbe fare la fine di Iker Lecuona o Danilo Petrucci, anche se un'occasione potrebbero offrirgliela Andrea Dovizioso e Aleix Espargarò perché entrambi, alla fine di questa stagione, potrebbero decidere di appendere il casco al chiodo.

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