Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
A Sepang si vola! Ben quattro piloti Ducati sono riusciti a girare in 1 e 56 nell'ultimo giorno di test in Malesia. Sono Pecco Bagnaia, che ha firmato il tempo record, cioè 1.56.682, poi Jorge Martin (1.56.854), Bastianini (1.56.915) e Alex Marquez (1.56.938).
Il primo non Ducati e primo dei 57 è Aleix Espargaro (1.57.091).
E Marc Marquez? C'è, c'è. La Malesia non è la sua pista preferita, la Ducati per lui è nuova, secondo Bagnaia "guida ancora in stile Honda" eppure c'è, eccolo, al sesto posto.
Chiudono l'ipotetica Q2: Binder, Diggia, Acosta, Mir, Quartararo e Vinales.
Moto nell'ipotetica Q2: 6 Ducati, 2 Aprilia, 2 KTM, 1 Honda e 1 Yamaha. A leggerla così è una perfetta risultante della situazione dell'anno scorso e delle concessioni in atto.
Cioè: Ducati domina, Aprilia e KTM ci sono ma distanziate, le due giapponesi provano a reagire.
Piloti apparsi in difficoltà: tra i ducatisti Marco Bezzecchi che ha concluso i test senza un tempo competitivo e con una caduta. Tra gli altri sembra già ampio il divario tra Augusto Fernandez e il rookie Acosta. Anche Miller non ha brillato, così come Oliveira (che però ha fatto un salto di due anni, passando dalla moto 2022 alla 2024).
I tempi sono arrivati tutti nella prima ora e un quarto poi nel resto della giornata i piloti si sono dedicati alle simulazioni di gara e a provare tutti gli aggiornamenti, facendo le varie valutazioni.
Qui sotto la classifica finale del giorno 3.
Secondo quanto riportato da Zam nel live questi sono i passi gara di alcuni piloti che hanno fatto delle simulazioni di più di 10 giri:
- Martin 1’58”390
- Bastianini 1’58.437
- Bagnaia 1’58”457
- A. Espargaro 1’58”499”
- Acosta 1’58”644
- Mir 1'59'200
- Zarco 2’00"079
C'è tempo, per fortuna, per prendersi in giro. La Casa austriaca ha pubblicato sui social la foto che vedete qui sotto. Uno scherzo ad Aprilia e al suo sensore di flusso, montato sulla moto di Oliveira nel primo giorno.
Il primo giorno è stato Luca Marini su Honda il più veloce (336.4), ieri Quartararo su Yamaha (338.5) e oggi Binder su KTM (338.5).
Questo significa che le Ducati non hanno mai primeggiato in questi giorni.
Curiosità: si parla tanto di quanto i tempi si abbassino di anno in anno e l'abbiamo visto anche oggi (quasi un secondo più veloce della pole di pochi mesi fa...) eppure la velocità massima mai toccata qui risale a nove anni fa, quando Andrea Iannone su Ducati toccò i 339.5. Era il 2015.
Ducati ufficiale: Bagnaia primo e Bastianini terzo
Ducati Pramac: Martin secondo, Morbidelli infortunato
Ducati VR46: Diggia ottavo, Bez 17esimo
Ducati Gresini: Alex Marquez quarto, Marc sesto
Aprilia: Aleix quinto, Vinales 12esimo
Aprilia Trackhouse: Oliveira 18esimo, Raul infortunato
KTM: Binder settimo, Miller 14esimo
KTM GasGas: Acosta nono, Augusto 21esimo
HRC: Mir decimo, Marini 19esimo
LCR: Nakagami 13esimo, Zarco 16esimo
Yamaha: Quartararo 11esimo, Rins 15esimo
Collaudatori: Crutchlow 20esimo, Savadori 22esimo, Pirro 23esimo
È la grande notizia del giorno e trovate tutte le info e le parole di Brivio cliccando qui. Comunque per farla breve: Davide Brivio è il nuovo team principal di Aprilia Trackhouse.