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“I test? Abbiamo fatto alla vecchia maniera, come quando il cronometro si guardava un po’ di meno” – Pecco Bagnaia ha spiegato così i risultati nei test invernali di Sepang e Mandalika. Ha sempre fatto registrare un ottimo passo, ma il guizzo per mettere le ruote davanti a tutti non c’è stato. Non perché non è stato possibile, ma semplicemente perché ci si è concentrati su altro. “Si chiamano test perché bisogna provare tante cose, ci siamo concentrati nel capire la moto e come sfruttarla al massimo per trovare sempre qualcosa in più. Abbiamo fatto un test vecchia maniera, una volta il cronometro lo si guardava un po’ meno. I time attack vanno fatti, ma abbiamo preferito girare tanto con le gomme usate”.
Spiegazione fornita, dunque, e piena consapevolezza che già in Qatar, invece, bisognerà guardare il cronometro prima di qualunque altra cosa. Anche perché Pecco Bagnaia ha scelto di non nascondersi su quelli che sono i suoi obiettivi di stagione: “E’ normale che si siano create delle aspettative, visto che lo scorso anno abbiamo chiuso con ottimi risultati – ha ammesso il pilota di Chivasso – Ce la metterò tutta, anche se gli avversari faranno altrettanto. Da Marc Marquez con la Honda a Pol Espargarò, Mir, Miller, Morbidelli. Un nome solo? Mi viene da dire Quartararo, ma alla fine sappiamo che Marquez non molla mai e sarà anche lui molto forte”.
Rispetto, consapevolezza che gli altri venderanno cara la pelle, ma comunque nessuna paura, con Pecco Bagnaia che, sempre ai microfoni di Sky, spende una parola buona anche per il suo primo alleato: Jack Miller. L’australiano, come è noto, potrebbe non essere confermato nel team ufficiale Ducati, ma Pecco prova a fargli da sponsor: “Con Jack ho un bellissimo rapporto, ci conosciamo bene e ci siamo aiutati in diverse situazioni. Anche in questi test è stato fondamentale avere un compagno di squadra come lui. Mi piacerebbe molto continuare ad avere lui come compagno, perché credo che sia molto forte e che si meriti anche il posto. In ogni caso sarà una scelta di Ducati, ci sono tantissimi giovani che stanno spingendo per una sella il prossimo anno e spero che Jack riesca a conquistarla ancora”.
Chi, invece, non ha più selle da conquistare, è Valentino Rossi. Il maestro di Pecco Bagnaia, come è noto, ha appeso il casco al chiodo, ma i suoi stessi ragazzi fanno ancora fatica a crederci. “Quando sono arrivato in Malesia – ha concluso Bagnaia - e ho visto tutta la squadra di Vale senza di lui mi ha fatto molto effetto. Però ci aiuta tanto, è sempre con noi, e molti piloti italiani saranno protagonisti. Franco ha fatto secondo nel 2020, io l’anno scorso, Bastianini era molto veloce… Anche Marini con una moto competitiva potrà fare bene, sarei molto contento di fare una lotta mondiale con altri piloti italiani. La grandezza di Vale sta nel modo con cui ha fatto appassionare la gente, un giorno mi piacerebbe avere un mio pubblico simile a quello. Non è facile, perché servono anche grandissimi risultati, ma credo di essere riuscito ad entrare un po’ nel cuore della gente”