SCARPERIA – Le colline discretamente piene, il giallo sull’erba, tanti cartelli di incoraggiamento, da appassionati e colleghi, la scritta Vale sulla tribuna Ducati: il Mugello ha omaggiato nel migliore dei modi
Valentino Rossi, che ha ricambiato l’affetto salutando dal telefono tutti i tifosi italiani.
«Ciao ragazzi, sto bene, farò di tutto per tornare al più presto. Per un po’ di gare, spero che non vinca nessuno…».
Valentino ha passato una notte tranquilla, è stato spostato in un altro reparto e domani subirà un altro piccolo intervento alla gamba destra, fratturata sabato nelle prove libere. Per una settimana dovrà rimanere nell’ospedale di Firenze, poi incomincerà la rieducazione: ci vorranno probabilmente un paio di mesi prima di rivederlo in pista, ma il buon umore con il quale ha salutato tutti fa ben sperare nel recupero del campione.
Dal letto dell’ospedale, Valentino ha visto una gara non troppo esaltante, dominata fin dalla partenza da uno scatenato Dani Pedrosa, che ha disputato un GP alla Stoner, il pilota scelto dalla Honda per tornare a vincere nella prossima stagione. Ma Dani, quando è in forma, è difficilmente battibile e la soddisfazione, rara per lui, con la quale aveva commentato la pole di sabato, faceva capire che era messo davvero bene anche sulla distanza. E così è stato, anche se si può dire che il GP d’Italia l’ha conquistato nei primi giri: al quinto passaggio, aveva già 2”9 di vantaggio, che è poi aumentato.
Per qualche giro si è assistito a una bella battaglia per il secondo posto tra Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso, ma quando lo spagnolo, al sesto giro, ha passato Dovi, è poi riuscito a prendere un piccolo margine di qualche decimo, che ha mantenuto fino al traguardo.
Per Lorenzo un secondo posto fondamentale per il campionato, per Andrea un buon terzo posto su una pista dove non è mai stato protagonista, anche se il distacco subito dal compagno di squadra è stato un po’ troppo elevato.
Da applausi la gara di Marco Melandri, che dopo essere stato anonimo nelle prove, è andato fortissimo in gara, dimenticandosi di tutti i problemi della sua moto. Un quinto posto incredibile quello di Melandri, che per certi versi fa arrabbiare, perché queste differenze di prestazioni sono difficili da spiegare, se non ricorrendo alla psicologia: è come se Marco si sia caricato con l’assenza di Rossi, al quale aveva mandato non poche frecciate dopo il GP di Francia. Nell’ultimo giro ha perso il quarto posto, ma questo non cambia il giudizio sulla sua gara: speriamo che continui così, perché a livello di talento, il quinto posto gli va perfino stretto.
Ancora una volta difficile il fine settimana della Ducati: Nicky Hayden è caduto al sesto giro mentre era in sesta posizione, mentre Casey Stoner ha chiuso quarto a un distacco imbarazzante (25”) per uno come lui, sicuramente condizionato dalle cadute precedenti: il mondiale ha bisogno del vero Stoner, non della sua brutta copia.
La gara di Marco Simoncelli è stata condizionata da un contatto al primo giro con Espargaro, che lo ha costretto a una divagazione nell’erba: Marco è ritornato in pista in ultima posizione e girando in tempi più che discreti è risalito fino alla nona posizione, davanti anche a un opaco Loris Capirossi e alla sua lenta Suzuki.
MOTO2
Bravissimo in prova, addirittura straordinario in gara:
Andrea Iannone ha letteralmente dominato il GP d’Italia. Con in testa un meraviglioso casco raffigurante i tifosi del Mugello, omaggio agli appassionati italiani, Andrea ha rifilato mezzo secondo al giro ai suoi avversari, arrivando ad accumulare un vantaggio di quasi sette secondi, poi amministrato con tranquillità, tra un traverso e l’altro.
Una piacevole sorpresa quella di Iannone, che peraltro era già andato piuttosto bene in Francia, dove aveva sfiorato il podio. Ma
in questa occasione è stato stratosferico e il suo successo ha un sapore particolare, per mille motivi: perché ha rischiato a lungo di rimanere a piedi, perché ha faticato all’inizio a prendere le misure alla Moto2, perché l’ultima volta che era stato al comando era a Misano nella passata stagione, quando all’ultima curva dell’ultimo giro tamponò e poi si menò con Pol Espargaro. Un’immagine negativa cancellata nel modo migliore, con un successo importantissimo per lui e per l’Italia.
«E’ stata una gara difficilissima, perché sapevo di dover andare via, perché dopo 7-8 giri la gomma avrebbe avuto un calo, come poi è successo. Mi sarebbe piaciuto battagliare un pochino, ma è andata bene così:
mentre correvo pensavo che oggi Vale avrebbe vinto e questo mi ha dato una bella carica. In bocca al lupo, Vale».
Se per la prima posizione non c’è stata storia fin dal primo giro,
la lotta per il podio è stata invece avvincente e appassionante, con cinque piloti racchiusi al traguardo in un secondo. Il sorpasso decisivo per il secondo posto l’ha effettuato Sergio Gadea, ma assieme a Iannone, il vero eroe del GP d’Italia è stato Simone Corsi, 26esimo in qualifica, terzo al traguardo.
«Parto sempre molto indietro – ha raccontato il romano, terzo anche in classifica generale -, ma mi sono divertito molto, perché ho fatto moltissimi sorpassi. In prova devo migliorare io, perché la moto è sempre a posto.
In gara eravamo un po’ corti di rapporti e per questo la mia velocità non era altissima».
Simone sta guidando veramente bene ed è un peccato che in qualifica non riesca mai a essere troppo efficace: se migliorerà il sabato, potrà togliersi parecchie soddisfazioni e lottare per il titolo, anche se
Toni Elias si sta rivelando tenace e intelligente, oltre che molto veloce. Al Mugello, Toni non è riuscito a trovare una messa a punto vincente, ma in prova è comunque riuscito a conquistare la prima fila e in gara è rimasto attaccato con i denti ai suoi avversari. Elias ha finito quinto davanti a Tomizawa, alle sue spalle anche in classifica generale.
De Angelis, undicesimo, sperava in un risultato migliore ma, se non altro, ha chiuso la sua prima gara stagionale, mentre sono f
initi a terra, ancora una volta, Mattia Pasini, in grandissima difficoltà e Raffaele De Rosa. Al Mugello, su una pista difficilissima, sono naufragati tutti i piloti di scuola 4T: un fatto che deve far meditare.
MotoGP
1 25 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 170,4 42'28.066
2 20 99 Jorge LORENZO SPA Fiat Yamaha Team Yamaha 170,2 +4.014
3 16 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Repsol Honda Team Honda 170,0 +6.196
4 13 27 Casey STONER AUS Ducati Marlboro Team Ducati 168,7 +25.703
5 11 33 Marco MELANDRI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 168,7 +25.735
6 10 14 Randy DE PUNIET FRA LCR Honda MotoGP Honda 168,7 +25.965
7 9 11 Ben SPIES USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 168,5 +28.806
8 8 41 Aleix ESPARGARO SPA Pramac Racing Team Ducati 167,8 +40.172
9 7 58 Marco SIMONCELLI ITA San Carlo Honda Gresini Honda 167,7 +41.394
10 6 65 Loris CAPIROSSI ITA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 167,7 +42.107
11 5 7 Hiroshi AOYAMA JPN Interwetten Honda MotoGP Honda 167,6 +43.095
12 4 40 Hector BARBERA SPA Paginas Amarillas Aspar Ducati 167,6 +43.363
13 3 5 Colin EDWARDS USA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 165,6 +1'14.393
14 2 19 Alvaro BAUTISTA SPA Rizla Suzuki MotoGP Suzuki 165,0 +1'24.389
Moto2
1 25 29 Andrea IANNONE ITA Fimmco Speed Up Speed Up 160,8 41'05.374
2 20 40 Sergio GADEA SPA Tenerife 40 Pons Pons Kalex 160,7 +2.764
3 16 3 Simone CORSI ITA JIR Moto2 Motobi 160,7 +2.799
4 13 12 Thomas LUTHI SWI Interwetten Moriwaki Moto2 Moriwaki 160,7 +2.814
5 11 24 Toni ELIAS SPA Gresini Racing Moto2 Moriwaki 160,6 +3.404
6 10 48 Shoya TOMIZAWA JPN Technomag-CIP Suter 160,6 +3.826
7 9 2 Gabor TALMACSI HUN Fimmco Speed Up Speed Up 160,4 +7.209
8 8 72 Yuki TAKAHASHI JPN Tech 3 Racing Tech 3 160,3 +8.377
9 7 60 Julian SIMON SPA Mapfre Aspar Team Suter 160,3 +8.584
10 6 6 Alex DEBON SPA Aeroport de Castello - Ajo FTR 160,3 +8.931
11 5 15 Alex DE ANGELIS RSM RSM Team Scot Force GP210 160,2 +9.149
12 4 55 Hector FAUBEL SPA Marc VDS Racing Team Suter 160,2 +9.991
13 3 25 Alex BALDOLINI ITA Caretta Technology Race Dept I.C.P. 160,0 +12.219
14 2 65 Stefan BRADL GER Viessmann Kiefer Racing Suter 159,6 +19.110
15 1 10 Fonsi NIETO SPA Holiday Gym G22 Moriwaki 159,6 +19.680
125
1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Red Bull Ajo Motorsport Derbi 157,8 39'53.153
2 20 40 Nicolas TEROL SPA Bancaja Aspar Team Aprilia 157,8 +0.039
3 16 44 Pol ESPARGARO SPA Tuenti Racing Derbi 157,8 +0.116
4 13 38 Bradley SMITH GBR Bancaja Aspar Team Aprilia 157,8 +0.161
5 11 7 Efren VAZQUEZ SPA Tuenti Racing Derbi 157,1 +10.281
6 10 35 Randy KRUMMENACHER SWI Stipa-Molenaar Racing GP Aprilia 157,1 +10.364
7 9 12 Esteve RABAT SPA Blusens-STX Aprilia 157,1 +10.562
8 8 71 Tomoyoshi KOYAMA JPN Racing Team Germany Aprilia 155,4 +36.341
9 7 14 Johann ZARCO FRA WTR San Marino Team Aprilia 155,4 +36.411
10 6 99 Danny WEBB GBR Andalucia Cajasol Aprilia 155,4 +36.730
11 5 94 Jonas FOLGER GER Ongetta Team Aprilia 155,4 +36.775
12 4 5 Alexis MASBOU FRA Ongetta Team Aprilia 154,8 +45.871
13 3 78 Marcel SCHROTTER GER Interwetten Honda 125 Honda 154,8 +45.879
14 2 53 Jasper IWEMA NED CBC Corse Aprilia 154,8 +45.895
15 1 15 Simone GROTZKYJ ITA Fontana Racing Aprilia 154,8 +46.060