SACHSENRING – Primo trionfo stagionale per Dani Pedrosa, con Jorge Lorenzo secondo e Andrea Dovizioso terzo. Cade all’ultimo giro Casey Stoner, nel tentativo di tenere il ritmo di Pedrosa, sesto Valentino Rossi, che nel finale ha vinto una spettacolare sfida con Bautista, Crutchlow, Barbera e Hayden.E’ stata una gara avvincente, con i due piloti Honda a giocarsi il successo racchiusi al massimo in mezzo secondo, Lorenzo terzo a fare gara solitaria, Dovizioso, Crutchlow e Spies in tre decimi in lotta per il quarto posto, e un nutrito gruppo con Bradl, le Ducati e Bautista (che si è aggiunto nel finale, in grande rimonta dall’ultima posizione) in continua bagarre.
PEDROSA IMBATTIBILE
Partito come al solito a cannone,
Pedrosa è resistito in testa un giro e mezzo e quando Stoner lo ha infilato con un sorpasso da applausi, si è temuto – per lo spettacolo – che l’australiano se ne potesse andare. Ma, questa volta,
lo spagnolo non aveva nessuna intenzione di mollare e sfruttando al massimo la pista favorevole, è riuscito a rimanere attaccato al rivale, sempre in scia e sempre pronto ad approfittare di una eventuale sbavatura. Stoner non ha sbagliato, ma
Pedrosa è comunque riuscito a passarlo alla prima curva del 19esimo passaggio, con Casey che, poche curve dopo, ha preso una brutta imbarcata. Il campione del mondo ci ha messo qualche giro per riprendersi, poi si è rifatto sotto, pronto a giocarsi il trionfo nell’ultimo giro. Sembrava che ne avesse di più, ma
in una sinistra in salita Casey ha perso il controllo della sua RC213V ed è finito a terra, mentre Pedrosa tagliava in solitario il traguardo, facendo segnare il primato della pista, un attimo prima che iniziasse a piovere forte. Un successo – il primo stagionale – davvero importante e che proietta
Dani al secondo posto in campionato a 14 punti da Lorenzo, nuovamente capoclassifica.
LORENZO FORTUNATO
Dopo la grande sfortuna di Assen,
Lorenzo, questa volta, è stato fortunato, riuscendo a conquistare un insperato secondo posto e guadagnando, contemporaneamente, 20 punti secchi su Stoner, adesso terzo in campionato a 20 punti da Lorenzo e a 6 dal compagno di squadra. Per una volta, però, Jorge non è stato efficace come aveva dimostrato di poter essere in prova, forse penalizzato dalla scelta della gomma dura posteriore, imposta dalla Bridgestone, visto le maggiori temperature rispetto alle qualifiche. Forse anche per questo è stato un po’ in difficoltà e
il distacco pesante preso sul traguardo – 15 secondi – la dice lunga sulla opacità – si fa per dire naturalmente – del suo GP di Germania.
GRANDE DOVIZIOSO
Come Lorenzo, anche
Dovizioso è stato un po’ fortunato a salire sul podio, ma la sua gara è stata convincente, con Andrea ancora una volta davanti a Ben Spies, nonostante guidi una moto teoricamente (e praticamente) inferiore.
Dovizioso, come ormai succede spesso dall’inizio del campionato, si è ritrovato a battagliare con Crutchlow, che però è finito fuori pista al 26esimo giro proprio nel tentativo di superare l’italiano. “Liberatosi” di Cal, si è fatto sotto Spies, ma per il Dovi era troppo importante finirgli davanti, per mille motivi, e nell’ultimo giro è stato impeccabile, impedendo al rivale quasi tentativo di sorpasso.
Per Andrea, con una moto satellite, è bene ribadirlo, è il terzo podio stagionale, secondo consecutivo. E Lorenzo, questa volta, non era così lontano: i due sono arrivati sul traguardo separati di 5”6.
ROSSI TENACE
Al quinto posto è arrivato Stefan Bradl, protagonista di una gara abbastanza incolore, mentre
Valentino Rossi è riuscito ad avere ragione, proprio nel finale, della lotta tra i piloti Ducati, dopo essere stato il terzo dei tre durante la gara. Ma Valentino ha tirato fuori l’orgoglio e in un concitato ultimo giro ha ottenuto un sesto posto a 157 millesimi da Bradl, con Bautista, Crutchlow, Barbera e Hayden nella sua scia:
per Rossi una piccola soddisfazione, ma i primi rimangono lontanissimi.
I PRIMI COMMENTI
Pedrosa: “Alla fine è arrivata la vittoria: mi mancava tanto! Ma è stata dura, perché Stoner era veramente forte e quando è andato davanti ha imposto un ritmo impressionante. Poi, quando sono riuscito a passarlo, mi è sempre rimasto in scia e sapevo che me la sarei giocata all’ultimo giro. Qui mi sentivo forte, staccavo profondo, ero fiducioso di potercela fare, ma negli ultimi km ho spinto ulteriormente finchè lui ha commesso un errore”.
Lorenzo: “Ho visto una tuta arancione nella sabbia, ma non sapevo se era Stoner o Pedrosa. In questo GP tutto sembrava contro di noi, invece ho conquistato 20 punti importantissimi. Avrei preferito che io non fossi caduto ad Assen e che Casey non fosse scivolato qui… Oggi ho faticato tantissimo, era impossibile stare con le Honda”.
Dovizioso: “Ho raccolto un podio per la caduta di Stoner, ma ho fatto una bella gara, raccogliendo tantissime informazioni utili per il futuro. Ho fatto addirittura il mio miglior tempo nell’ultimo giro e anche questo è un dato molto significativo- Mi trovo molto bene con questa moto, qui ho fatto una gara ancora più importante delle precedenti, in un circuito dove, fino a pochi minuti fa, nemmeno sapevo dove fosse il podio…”.
CLASSIFICA
Pos. |
Punti |
Num. |
Pilota |
Nazione |
Team |
Moto |
Km/h |
Data e ora/Distanza |
1 |
25 |
26 |
Dani PEDROSA |
SPA |
Repsol Honda Team |
Honda |
159,3 |
41'28.396 |
2 |
20 |
99 |
Jorge LORENZO |
SPA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
158,4 |
+14.996 |
3 |
16 |
4 |
Andrea DOVIZIOSO |
ITA |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
158,0 |
+20.669 |
4 |
13 |
11 |
Ben SPIES |
USA |
Yamaha Factory Racing |
Yamaha |
158,0 |
+20.740 |
5 |
11 |
6 |
Stefan BRADL |
GER |
LCR Honda MotoGP |
Honda |
157,6 |
+27.893 |
6 |
10 |
46 |
Valentino ROSSI |
ITA |
Ducati Team |
Ducati |
157,6 |
+28.050 |
7 |
9 |
19 |
Alvaro BAUTISTA |
SPA |
San Carlo Honda Gresini |
Honda |
157,5 |
+28.246 |
8 |
8 |
35 |
Cal CRUTCHLOW |
GBR |
Monster Yamaha Tech 3 |
Yamaha |
157,5 |
+28.447 |
9 |
7 |
8 |
Hector BARBERA |
SPA |
Pramac Racing Team |
Ducati |
157,5 |
+29.053 |
10 |
6 |
69 |
Nicky HAYDEN |
USA |
Ducati Team |
Ducati |
157,5 |
+29.226 |
11 |
5 |
14 |
Randy DE PUNIET |
FRA |
Power Electronics Aspar |
ART |
156,0 |
+53.176 |
12 |
4 |
5 |
Colin EDWARDS |
USA |
NGM Mobile Forward Racing |
Suter |
155,7 |
+58.204 |
13 |
3 |
41 |
Aleix ESPARGARO |
SPA |
Power Electronics Aspar |
ART |
155,3 |
+1'04.654 |
14 |
2 |
68 |
Yonny HERNANDEZ |
COL |
Avintia Blusens |
BQR |
154,8 |
+1'13.543 |
15 |
1 |
77 |
James ELLISON |
GBR |
Paul Bird Motorsport |
ART |
153,7 |
+1'30.318 |
16 |
|
2 |
Franco BATTAINI |
ITA |
Cardion AB Motoracing |
Ducati |
153,6 |
1 Giro |
17 |
|
9 |
Danilo PETRUCCI |
ITA |
Came IodaRacing Project |
Ioda |
153,1 |
1 Giro |
18 |
|
22 |
Ivan SILVA |
SPA |
Avintia Blusens |
BQR |
152,2 |
1 Giro |
Non classificato |
|
|
1 |
Casey STONER |
AUS |
Repsol Honda Team |
Honda |
159,3 |
1 Giro |
|
|
54 |
Mattia PASINI |
ITA |
Speed Master |
ART |
153,3 |
26 Giri |
|
|
51 |
Michele PIRRO |
ITA |
San Carlo Honda Gresini |
FTR |
142,1 |
27 Giri |