I perché del GP di Silverstone

I perché del GP di Silverstone
Perché Spies ha gesticolato con Edwards. Perché Dovizioso ha fatto due giri di warm up. Perché HRC non ha sostituito Pedrosa. E perché Rossi non ha usato il nuovo propulsore che ha debuttato a Barcellona| G. Zamagni
14 giugno 2011

Punti chiave


Perché Jorge Lorenzo è caduto alla prima curva del nono giro, mentre si trovava in terza posizione?
Il campione del mondo si sentiva più veloce di Andrea Dovizioso e non voleva perdere il contatto con Casey Stoner, in quel momento primo con tre secondi di vantaggio. Dovizioso, però, frenava troppo forte e, spiega Jorge, “La sua Honda era più veloce in accelerazione della mia Yamaha. Ho provato un paio di volte a passarlo, ma non ci sono riuscito e quando sono arrivato sul rettilineo ho deciso che avrei provato alla seconda curva: per questo sono arrivato molto veloce alla prima, ho esagerato e sono scivolato”.

Perché Ben Spies al quinto giro ha cominciato a fare dei gesti a Colin Edwards alle sue spalle?
Spies non era a posto con la moto, ma, in realtà, non si è capito bene cosa volesse dire all’ex compagno di squadra. Non l’ha capito nemmeno Edwards.
“Ero dietro a Ben – racconta – quando ha cominciato a gesticolare. L’ha fatto un paio di volte, ma senza un motivo apparente: poi l’ho passato e non l’ho più visto…”. Spies è poi scivolato all’ottavo giro mentre era sesto, arrivando contro le protezioni: una brutta botta, ma gli esami hanno fortunatamente escluso complicazioni.

Perché Andrea Dovizioso ha fatto due giri quando è uscito dai box e, soprattutto, è permesso dal regolamento?
Quando un pilota esce dai box per andare sullo schieramento di partenza, ha cinque minuti per raggiungerlo; quando ha effettuato il primo giro, può rientrare nella pit lane, attraversarla a 60 km/h e poi fare un altro giro. E’ quello che ha fatto Dovizioso, per rodare meglio le gomme e prendere maggiore confidenza con l’asfalto.

Perché la HRC non ha sostituito Dani Pedrosa?
Per regolamento, una Casa deve fare tutto il possibile per sostituire un pilota infortunato dopo un GP e ha l’obbligo di schierare un altro piloto dopo due GP di assenza. Inizialmente si era pensato a Hiroshi Aoyama, ma questo avrebbe creato troppi problemi al team Gresini e così non se ne è fatto nulla, ma se in Olanda Pedrosa non dovesse esserci, Aoyama ne prenderà il posto.

Perché Valentino Rossi non ha usato il nuovo propulsore, quello con l’albero motore più pesante e più dolce nell’erogazione, che aveva debuttato a Barcellona?
Valentino è caduto nel warm up con la GP11 con il motore evoluzione, che non ha subito danni, ma non era il caso di rischiarlo prima di un controllo accurato. Tornerà buono in Olanda.

Perché Mattia Pasini, velocissimo in 250, non è mai riuscito a essere competitivo in Moto2, ma a Silverstone, dopo aver conquistato il 22esimo posto, è riuscito a rimontare fino alla prima posizione, prima di cadere?
Risponde Loris Reggiani, ex pilota e oggi commentatore televisivo: “Può essere che Pasini, che purtroppo ha il braccio destro lesionato da una caduta con la moto da cross quando aveva 14 anni, non abbia sufficiente forza per controllare gli oltre 140 kg di una Moto2, mentre una 250 pesava solo 100kg. Con il bagnato non si deve guidare di forza, ma di sensibilità, le frenate sono più lunghe, meno brusche e i cambi di direzione più lenti e così Mattia ha potuto dimostrare tutto il suo talento”.

 

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