A tre giorni dalle prime prove libere del GP del Qatar, primo dei 18 appuntamenti della MotoGP 2010, è giusto fare un pronostico. Fin troppo scontato, per la verità: il pilota da battere è Valentino Rossi, nove titoli iridati, gli ultimi due consecutivi in MotoGP. Ma sarà così scontato per il fenomeno di Tavullia ripetersi per la terza stagione di fila e raggiungere così doppia cifra nell'albo d'oro dei campionati del mondo vinti?
Vediamo cinque perché ce la farà e cinque perché non ce la farà (anche scherzosi, lo prometto...)
Vincerà perché
...è semplicemente il più forte
Questo non è un giudizio personale, ma un dato di fatto, avvalorato da numeri pazzeschi, inavvicinabili per tutti gli altri piloti: oltre ai nove mondiali, 103 vittorie, 164 podi, 58 pole positions, 83 giri veloci. Si potrà forse discutere sul fatto che Valentino sia o meno il pilota più forte di tutti i tempi, ma non si può mettere in dubbio che sia il più grande dell'era moderna.
...nessuno sopporta la pressione come lui
I suoi avversari sono fortissimi, ogni anno diventano sempre più agguerriti e competitivi, ma nei momenti cruciali Rossi è quello che sopporta meglio di tutti la pressione. Quest'anno i piloti di punta, oltre al tradizionale stress del dover gestire la richiesta di successi, dovranno fare i conti con la variabile 2011, perché tutti sono in scadenza di contratto. Una pressione ulteriore, anche perché Rossi ha il vantaggio di poter scegliere, mentre tutti gli altri dipenderanno dalle sue decisioni, con inevitabili tensioni da affrontare.
...nel corpo a corpo è imbattibile
Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa qualche volta l'hanno battuto (Stoner anche più di qualche volta) in questi anni, ma nessuno è mai riuscito a fregarlo in una sfida ravvicinata carenatura contro carenatura. Quindi, nel caso di arrivo in volata o in una sfida con mezzi tecnici sullo stesso livello, è sempre Rossi a trionfare.
...è in grande forma psicofisica
Ogni anno sembra ringiovanire invece di invecchiare. A 31 anni (compiuto il 16 febbraio), Valentino è in uno stato psico-fisico straordinario, mai visto in precedenza. Dal punto di vista fisico, il fenomeno di Tavullia si allena sempre più duramente per compensare l'avanzare dell'età, dal punto di vista psicologico vive un momento di straordinaria tranquillità, con la consapevolezza di non dover dimostrare più nulla a nessuno: ha vinto con moto superiori (ai tempi della Honda), con moto inferiori (il primo anno in Yamaha), contro avversari deboli, forti, in volata, in solitario, con le 500, con le 1000, con le 800, con l'elettronica, senza l'elettronica.
...non può sfigurare contro Biaggi
Nell'anno in cui il suo acerrimo rivale Max Biaggi vincerà il mondiale SBK (o comunque sarà grande protagonista), Valentino non può certo essere da meno, non può lasciare nemmeno una briciola di gloria a Biaggi...
Non vincerà perché
...la Yamaha è un'incognita
Dopo aver dominato cinque delle sei giornate di prove pre-campionato del 2010, Valentino e gli altri piloti Yamaha hanno patito problemi inaspettati nel turno conclusivo. Forse, anzi quasi sicuramente, non è nulla di preoccupante, ma qualcuno, invece, ipotizza che i tecnici giapponesi siano dovuti intervenire sul motore, per problemi di affidabilità Se così fosse, la stagione di Rossi sarebbe condizionata.
...Stoner ha voglia di rivincita
Sul suo conto, l'anno scorso ne sono state dette (e scritte) di tutti i colori e da allora Casey Stoner vive con un solo obiettivo: rivincita nel confronto di tutto e di tutti. A livello di motivazioni, l'australiano è forse ancora più carico di Rossi.
...difficoltà in prova
Nell'ultima stagione, Valentino e la sua squadra hanno messo in mostra qualche difficoltà di troppo nel trovare la migliore messa a punto della moto, mentre i suoi avversari in questo sembrano più rapidi: un limite nella MotoGP di oggi.
...tutti contro Vale
Come è normale che sia, tutti i piloti della MotoGP corrono con un solo obiettivo: battere Valentino Rossi. Quindi, a differenza dei suoi probabili rivali al titolo, Vale avrà a che fare con avversari occasionali che, in particolari circostanze, si troveranno a fianco del fenomeno: per riuscire a stargli davanti, si impegneranno al 120%, usando una cattiveria sportiva che non avranno per Stoner, Lorenzo o Pedrosa.
...se vince Biaggi...
non può essere l'anno di Valentino Rossi!