Petizione per annullare la penalità a Rossi, grande successo in rete

Petizione per annullare la penalità a Rossi, grande successo in rete
Su Change.org, la piattaforma per petizioni online sta riscuotendo un grande successo la richiesta di annullare la penalità a Rossi
26 ottobre 2015

Le polemiche per quanto avvenuto ieri a Sepang non accennano a smorzarsi: in effetti l'evento ha una portata che pare trascendere ampiamente la portata normale dei fatti legati al motociclismo. In particolare, la penalizzazione inflitta a Valentino Rossi è ritenuta ingiusta da talmente tanti tifosi da aver dato origine ad una petizione su change.org per chiedere a Federazione e Direzione Gara di tornare sulla propria decisione.

Vi riportiamo qui il testo della petizione.

Chi accusa Rossi per quel “calcetto” deve conoscere qualche altro dettaglio, prima di farsi un’opinione definitiva sull’accaduto, e decidere quindi se stare dalla parte di Rossi o dalla parte di Marquez.

1) Nella sanzione comminata a Rossi la commissione di gara non fa riferimento esplicito a un calcetto indicando però che Rossi «ha deliberatamente portato l’avversario fuori traiettoria». La commissione dà quindi la colpa a Rossi ma non parla di calci, quindi i toni sono vaghi.

2) Le immagini osservate con più attenzione e da una diversa prospettiva, dalla ripresa dall’alto con l’elicottero, mostrano che prima dell’eventuale “calcetto” Marquez ha toccato la gamba di Rossi piegandosi. E, soprattutto, che Marquez è già in caduta prima che Rossi muova la gamba, come evidenzia questa foto.

3) Per chi vuole credere alla buona fede di Rossi ci sono anche le sue parole: «Marc mi colpisce alla coscia sinistra con il manubrio destro e comincia a scivolare, solo dopo io perdo il piede sinistro dalla pedana. Io volevo solo rallentarlo, non è stato un fallo di reazione.Non volevo farlo cadere. Se gli avessi voluto tirare un calcio l’avrei fatto 40 metri prima quando eravamo attaccati». Mentre Marquez è stato chiaro: «A farmi cadere è stato un calcio».

4) Lo stesso Rossi continua. «E poi le MotoGp sono troppo pesanti per essere buttate giù con una pedata». Molti addetti ai lavori la pensano come Rossi, cioè sul fatto che per una questione di pesi sia obiettivamente complicato far cadere una MotoGp con una pedata.

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