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Tre volte iridato come Lazzarini, Cadalora e Capirossi, Pierpaolo Bianchi è stato un protagonista assoluto della 125 per almeno dieci anni, dal ’75 all’85 soprattutto in sella alle Morbidelli, Minarelli, MBA. In un drammatico incidente nel ’78, in Finlandia, rischiò di chiudere la carriera e perdere una gamba: deve al dottor Costa il suo recupero e per riconoscenza ha chiamato Claudio il figlio.
E’ un personaggio da conoscere, uno di quei romagnoli appassionati, figli della Mototemporada, che iniziarono con pochi mezzi sui cinquantini e arrivarono al successo. Oggi è sorridente e disponibile, uno dei piloti più assidui alle rievocazioni; quando correva era chiuso e scorbutico, lo chiamavano Veleno, ma fu sempre corretto. Anche quando l’aggressività di alcuni…
Nel video racconta la sua storia e ricorda le persone importanti della sua vita. Tra i piloti di oggi apprezza Johann Zarco: che è veloce, generoso e non fa calcoli. Un po’ come era lui.