Piloti della MotoGP: l’Austria si aspetta tra i cordoli (o in tuta sul divano)

Piloti della MotoGP: l’Austria si aspetta tra i cordoli (o in tuta sul divano)
Dopo le vacanze tutti i piloti della MotoGP sono tornati in sella e quasi tutti hanno scelto asfalto e pneumatici lisci per preparare al meglio la “ripresa delle ostilità”
2 agosto 2021

Il mezzo più bello, almeno a giudicare dall’apprezzamento sui social, lo ha sfoggiato Alex Rins, con la sua Suzuki GSX-R di serie in livrea carbon e con finiture rosse (richiama un po’ l’Aprilia, che sia un segno del destino?), ma non si può certo dire che i bolidi utilizzati dai suoi colleghi della MotoGP siano stati da meno. Per tutti (o quasi, infatti, il doppio appuntamento del RedBull Ring è stato preparato tra i cordoli. Alcuni hanno scelto le moto piccole, come Valentino Rossi e gli altri dell’Academy, prima di fare sul serio con quelle di serie, mentre altri, come Marc Marquez e lo stesso Rins, sono andati direttamente al sodo.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Marc Marquez, però, ha preferito non affaticare troppo il suo fisico scegliendo l’agilità della CBR 600 RR, anche perché più sfruttabile sul piccolo pistino del MotorLand di Aragon. Valentino Rossi, invece, è sceso in pista anche oggi a Misano, al Marco Simoncelli World Circuit, con una Yamaha R1, insieme agli altri dell’Academy tra cui Pecco Bagnaia che, chiaramente, era in sella ad una Ducati Panigale V4 così come Luca Marini.

La stessa moto utilizzata anche da Jack Miller (ma al circuito di Barcellona) e Jorge Martin, che però ha alternato i turni in pista con sessioni di fisioterapia visto che non si è ancora ristabilito al cento per cento dopo l’intervento chirurgico a cui ha dovuto sottoporsi in seguito all’incidente di Portimao. Chi ha tirato un pochino più lunghe le vacanze è stato, invece, il campione del mondo in carica, Joan Mir, che in questa pausa della MotoGP si è anche sposato, così come ha fatto il collega portoghese della KTM Miguel Oliveira. Per Mir la ripresa non è stata sull’asfalto, ma in sella alla sua Suzuki da offroad, mentre l’altro neosposo è sceso sì in pista, ma con un’auto (per un evento promozionale).

Un volante in mano l’ha preso anche Fabio Quartararo, che si è cimentato con un simulatore di guida, ma che ha più volte ribadito di non vedere l’ora di tornare in griglia, tanto che qualche giorno fa ha sfidato il caldo pazzesco di queste ore e ha indossato la sua tuta, pubblicando sui social una foto con un messaggio piuttosto eloquente: “Dieci giorni d’attesa”.

Hot now