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La stagione di Pol Espargarò, la prima in sella alla Honda del team ufficiale, è stata piuttosto avara di risultati e il numero 44 della MotoGP non nasconde che per tutto l’anno ha cercato di capire la moto e carpire i segreti di Marc Marquez. Fino, dice, ad accorgersi che, quando c’è di mezzo l’otto volta campione del mondo, niente è come sembra: “Ho sempre corso con Marc, ma essere alla pari, nella stessa squadra, mi ha dato una prospettiva più realistica di quella che potevo avere prima. Ci sono circostanze in cui sono rimasto sorpreso di quanto possa essere veloce”.
In particolare, però, ad impressionare Pol Espargarò è stato il venir meno di una certezza: “Pensavo che Marc avesse bisogno di appoggiarsi molto sul retrotreno, come me, per andare forte. E ho capito che invece è il contrario: ha bisogno di pochissima presa per andare veloce anche quando è molto caldo, e questo è molto difficile. È una bella tecnica, e ora capisco perché si allena in un certo modo e perché fa quello che fa. Essere il suo compagno di squadra mi permette di capire un po' meglio le tecniche che usa per andare così veloce”.