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"Non sono preoccupato di vincere, sono preoccupato di essere regolare e di essere sempre tra i primi tre ogni fine settimana. Mir non ha ottenuto molte vittorie ma è stato campione. Voglio essere campione del mondo e se succede non vincendo neanche un gran premio per me varrà lo stesso” – Il podio di losai ha galvanizzato Pol Espargarò che adesso mira direttamente all’obiettivo grosso. Anche a costo di provare ad arginare il suo carattere: sempre molto istintivo.
Adesso che sente sua la RC213V, lo spagnolo è consapevole che i mondiali si vincono evitando di collezionare errori e zero in classifica e, quindi, si dice più che predisposto persino all’idea di realizzare il suo sogno anche se dovesse costargli di non salire mai sul gradino più alto del podio. “Sembro un nonno di 30 anni che gareggia contro i suoi nipoti – ha aggiunto Pol Espargarò – Se andiamo a analizzare nome per nome, però, la stagione 2022 di MotoGP è quella con il maggior numero di campioni del mondo di sempre. Quindi sono consapevole che per me non sarà facile, ma io voglio il mondiale”.
A prescindere dal compagno di squadra Marc Marquez, a prescindere dalle continue voci di mercato che potrebbero distrarlo e ricominciando, quindi, da un assoluto feeling con la nuova moto: “Il messaggio che diamo dalla Honda è che la moto è veloce con due piloti, non uno solo. Alla lunga è importante per la squadra e per la fabbrica”.