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Presentata all’Old Fahion Club di Milano la nuova, gremita formazione del Team NGM Forward, che vedremo in azione il 7 aprile in Qatar con parecchie novità. In CRT, il veterano Colin Edwards e il nuovo arrivato Claudio Corti, proveniente dalla Moto2 del team Italtrans, porteranno in pista le nuove FTR Kawasaki anziché le ben poco competitive Suter BMW dello scorso anno.
Ma anche in Moto2 i piloti sono raddoppiati, tant’è che il giapponese Takahashi è stato sostituito da tre piloti, ovvero Simone Corsi, Mattia Pasini e lo spagnolo “figlio d’arte” Ricky Cardùs, che affiancheranno il confermato Alex De Angelis in sella alle nuove Speed UP (sostitute anche qui delle Suter) sotto la gestione del team manager da Luca Boscoscuro.
«NGM è diventata famosa per i suoi cellulari dotati di doppia scheda SIM, quindi noi abbiamo fatto la stessa cosa raddoppiando il numero dei nostri piloti» ha esordito Giovanni Cuzari, proprietario e CEO del Team italiano diretto da Marco Curioni, e dell’agenzia di comunicazione e sponsorizzazione Media Action. Che soggiunge: «Nel caso della CRT, il nostro obiettivo a lungo termine è quello mantenere la visibilità in pista, creando un team con un’immagine tale da poter eventualmente attrarre anche una grande Casa costruttrice. Ovviamente, con due piloti in pista lo sviluppo delle moto può anche procedere molto più rapidamente».
«In Moto2 invece abbiamo aspettative differenti: vogliamo raddoppiare la visibilità del nostro title sponsor, cosa altrimenti difficile in una categoria così combattuta ed affollata, nella quale il risultato finale è fondamentale per farsi notare. Ecco perché abbiamo voluto 6 piloti coi medesimi colori: per dare più soddisfazione a chi crede in noi»