MotoGP. Alberto Puig non smentisce la notizia di Pol Espargaró in HRC

MotoGP. Alberto Puig non smentisce la notizia di Pol Espargaró in HRC
In una intervista rilasciata a motogp.com, il team manager della HRC dice poco, non conferma e non nega nulla: viene da pensare che sia tutto vero. Dovizioso ha ricevuto l’ok da Ducati per correre una gara di motocross il 28 giugno: può essere un segno di grande distensione
8 giugno 2020

Pol Espargaró/Honda: dopo la notizia di settimana scorsa, relativa ad un accordo tra il pilota spagnolo della KTM e la HRC, non ci sono state più conferme. Ma nemmeno smentite. Non lo ha fatto neanche il team manager Alberto Puig, che a motogp.com, il sito ufficiale della Dorna, ha dichiarato: “HRC pensa sempre al presente e al futuro della sua struttura, dalle categorie inferiori alla MotoGP. Al di là delle circostanze in cui ci troviamo quest’anno, non significa che Honda non stia continuando a pianificare il miglior futuro possibile per la Casa e per tutti i suoi piloti. Non abbiamo firmato alcun contratto con nessuno che non sia già stato annunciato” sono le parole di Puig. Cosa significa? Ognuno le può interpretare come vuole, ma è chiaro che se non fosse stato vero, il team manager della HRC l’avrebbe negato con grande forza. Così non è stato, quindi è lecito pensare che la notizia sia assolutamente vera, che Pol Espargaró sarà un pilota HRC nel 2021. Di tutta questa vicenda lascia perplessi il silenzio del “clan” Marc Márquez: Emilio Alzamora, il potentissimo manager dei fratelli Marquez, uno che ha grande peso all’interno del box HRC non ha rilasciato dichiarazioni, nemmeno in Spagna. Quindi, viene quasi naturale pensare che dietro all’accordo (eventuale…) con Espargaró ci fosse un disegno preciso e già stabilito da tempo. Ma queste sono solo illazioni, solo loro possono sapere la verità.

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CHI AL POSTO DI ESPARGARÓ?

Con Pol Espargaró in HRC, la KTM ha bisogno di trovare un sostituto all’altezza della situazione: anche perché, come ha detto il direttore tecnico Pit Beirer a Moto.it: “E’ arrivato il momento di raccogliere i risultati”. Per farlo, ci vuole un pilota di primo livello, ed è naturale pensare ad Andrea Dovizioso. I contatti ci sono stati, ma siamo ancora lontanissimi da qualsiasi possibilità di accordo, perlomeno per quel che si sa. Dall’Austria è stato fatto anche il nome di Danilo Petrucci, soprattutto per una questione economica: Danilo costerebbe molto meno di Andrea. Ma il peso dei due piloti è anche molto differente, in termini di vittorie ed esperienza, con il Dovi che nel recente passato ha guidato Honda, Yamaha e Ducati. Inoltre, il manager di Petrucci, Alberto Vergani, ha sempre detto che KTM non è interessata a Danilo. Questo, almeno, fino a settimana scorsa… Ma i due attuali piloti della Ducati potrebbero non essere le sole scelte: teoricamente, si è liberato anche Cal Crutchlow, che verrebbe sostituito da Alex Márquez nel team LCR. Secondo una voce proveniente dalla Francia, invece, KTM avrebbe deciso di promuovere Miguel Oliveira a fianco di Brad Binder nel team ufficiale, per poi scegliere un altro giovane da mettere nel team Tech3. Solo una voce, che se fosse vero lascerebbe molto perplessi: sarebbe un grande azzardo.

DUCATI PUNTA SU DOVIZIOSO

Ancora da definire, naturalmente, anche chi sarà il compagno di squadra di Jack Miller, promosso dal 2021 nel team ufficiale (su Moto.it l’intervista all’australiano). Ducati, per bocca di Paolo Ciabatti, continua a ripetere di volere Andrea Dovizioso, e gli ultimi segnali sono di un clima più disteso tra le parti: il Dovi ha anche ricevuto il benestare per partecipare il 28 giugno a una gara regionale di motocross sulla pista di Monte Coralli a Faenza. Dall’esterno, la sensazione è che questa mossa sia soprattutto psicologica; come dire: “Vedi Dovi che ci teniamo a te, ti diamo anche il permesso di correre con la moto da cross...”. 

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