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SILVERSTONE – Non piove a Silverstone, ma fa un freddo da felpa e giubbotto. Soprattutto, naturalmente, al mattino e così, ancora una volta, le libere della MotoGP si sono svolte in condizioni climatiche difficili, con tante cadute: Andrea Dovizioso, Hector Barbera (escoriazione avambraccio destro), Ben Spies (piccola frattura del malleolo sinistro) e Marco Simoncelli.
Le qualifiche sono iniziate con un messaggio di Valentino Rossi, che tramite Flavio Fratesi, uno dei responsabili del Fan’s Club, ha fatto esporre nel box Yamaha, a fianco della sua moto, una maglietta con la scritta “Torno Presto”. Una sorta di ringraziamento e di promessa a tutti quelli che, dopo l’incidente del Mugello gli hanno mostrato affetto e solidarietà.
Con una temperatura più alta rispetto al pomeriggio, tutti i piloti sono scesi in pista con gomme dure (qui la Bridgestone ha portata la bimescola, più morbida sul lato sinistro), anche se, in realtà, in gara si potrebbero utilizzare anche le morbide. Molto dipenderà da quanto farà freddo (o caldo) e questo potrebbe essere una variabile in più da tenere in considerazione per il GP. In ogni caso, indipendentemente dalle coperture, le qualifiche hanno rispecchiato le libere: quindi Dani Pedrosa davanti a fare da riferimento, Jorge Lorenzo come al solito costante nel passo, Randy De Puniet velocissimo e sempre nelle primissime posizioni, Andrea Dovizioso immediatamente a ridosso dei migliori, Casey Stoner sempre un po’ in affanno e Marco Melandri molto più competitivo del solito.
A -16 minuti, davanti a tutti è andato De Puniet (2’03”706), che poi è sceso fino a 2’03”434 a 13’30” dalla fine, rifilando sette decimi al più immediato inseguitore. Un tempone che è resistito fino a -3 minuti, quando Jorge Lorenzo gli ha strappato la prima posizione con 2’03”308. L’ultimo minuto e mezzo è stato infuocato, ma il pilota della Yamaha è riuscito a mantenere la prima posizione, anche perché Dani Pedrosa e Randy De Puniet sono caduti proprio nel giro conclusivo, mentre stavano andando forte.
Brutta scivolata quella di Pedrosa, avvenuta alla curva 12, una sinistra velocissima, perché la gamba destra di Dani è rimasta in qualche modo intrappolata per un attimo nella moto, anche se poi Pedrosa è sceso camminando dall’ambulanza e non sembra avere grossi problemi.
Naturalmente soddisfatto Lorenzo, alla sua prima pole position stagionale.
«Sono molto tranquillo – afferma Jorge -: cerco di stare il più possibile sulla moto, cercando di non prendere
Lorenzo: cerco di stare il più possibile sulla moto, cercando di non prendere troppi rischi
troppi rischi. La gara sarà difficile, perché le Honda vanno fortissimo, non solo Pedrosa, ma anche De Puniet».
Il francese, da parte sua, prende con filosofia la scivolata mentre aveva un vantaggio di oltre tre decimi nei primi due settori della pista.
«Meglio cadere oggi e calmarmi un po’ in vista di domani – dice pacato . Ho forzato troppo, perché volevo la pole e sono scivolato, ma sono naturalmente soddisfatto della mia prestazione».
Più che positiva anche la prestazione di Andrea Dovizioso, quarto staccato di sei decimi: considerando che, storicamente, Dovi è molto più efficace in gara che in prova, ecco che le possibilità di disputare una buona gara sono elevate. A completare la seconda fila, i due piloti Ducati, con, sorprendentemente, Nicky Hayden davanti a Casey Stoner, che proprio non riesce più a essere efficace come una volta, quando, su una pista nuova, avrebbe rifilato agli avversari palate di decimi.
Positivo il settimo posto di Ben Spies, specie considerando l’infortunio patito nelle libere, con Marco Melandri e Marco Simoncelli finalmente più avanti e veloci.
Malissimo, invece, Loris Capirossi, 14esimo e staccatissimo: il freddo acuisce i problemi della Suzuki e Loris appare giustamente demotivato.