Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Correranno sotto gli stessi colori, con la stessa moto, esordendo entrambi in MotoGP subito dopo essersi giocati un mondiale di Moto2 che aveva lasciato qualche polemica. Il riferimento, è chiaro, è a Remy Gardner e Raul Fernandez che, volenti o nolenti, si sono trovati costretti ad ammorbidire i toni delle ultime uscite pubbliche per tendersi definitivamente la mano. “Penso che averlo come partner sia stato molto positivo anche per me – ha detto il campione del mondo Gardner riferendosi proprio a Fernandez - Ho imparato molto da lui e sono sicuro che lui ha imparato molto da me, penso che sia per questo che eravamo così veloci e così dominanti come squadra . continuare a condividere il box con lui è sicuramente positivo".
Le cose dette, però, non si dimenticano e, al massimo, si possono giustificare o perdonare, visto che Fernandez, all’indomani della sconfitta mondiale, aveva puntato il dito contro la sua squadra quasi a lasciar intendere che l’australiano sia stato favorito. “Non è stato bello per me sentire quelle cose sulla squadra perché penso che abbiano dato davvero il massimo – ha spiegato ancora Gardner - Ho sentito che la squadra era molto unita. Se deve fare quei commenti sul campione o altro, se lo fa sentire meglio, allora non mi interessa. Può dire quello che vuole, ma c'è solo un vero campione. Per me è stato un bel campionato, molto bello e pulito . Non c'è mai stato niente di sporco tra me e Raul".