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Ormai siamo al delirio! Come se non bastassero due categorie (la Factory e la Open, all'interno della MotoGP) adesso viene introdotta anche la Factory 2, categoria creata apposta per la Ducati. La scelta della Casa di Borgo Panigale di correre con la Open ha creato malumori, soprattutto nei vertici Honda, e subito i vertici del marchio giapponese hanno chiesto modifiche regolamentari che verranno ufficializzate l'11 di marzo.
In pratica se Ducati (o una delle altre Open, NDR) otterrà dei risultati importanti (tre terzi posti, due secondi o una vittoria, NDR) verranno introdotte delle restrizioni: da 24 litri la capacità del serbatoio passerà a 22,5 e i motori diminuiranno da 12 a 9. Ma quello che lascia più perplessi è che il regolamento venga cambiato in corsa. La categoria Open era stata accettata dalle Case e tutti sapevano esattamente quali erano i limiti regolamentari. Chiaramente la scelta della Casa italiana ha cambiato il senso filosofico della Open, cioè risparmiare, costruire moto meno costose. Il fatto che un ufficiale corra con una Open va ovviamente contro questa filosofia, ma il regolamento era chiaro. Magari era scritto male, ma prevedeva questa scappatoia e dava anche alle Case ufficiali l'opportunità di correre nella nuova categoria. Oppotunità che Ducati ha fatto benissimo a sfruttare.
Il campionato non è ancora iniziato e già le regole vengono cambiate in un braccio di ferro che vede impegnati Dorna, Honda e anche Yamaha. Speriamo che questa confusione non vada a danno degli spettatori che rischiano di non capire più nulla con tre categorie schierate in pista e a mio modo di vedere è la cosa più sbagliata del mondo.