Rins e Oliveira vincono in Moto2 e Moto3 a Phillip Island

MOTO3

Si inizia con la Moto3 che vede in prima fila McPhee, Oliveira e Vazquez. Una griglia di partenza scombinata, rispetto ai risultati delle qualiifiche, a causa delle penalizzazioni attuate dalla Direzione gara in merito al regolamento (messo in atto dal Giappone) che impedisce ai piloti di andare più lenti del 110 % nei vari settori della pista. Fra i penalizzati spunta Danny Kent che sabato aveva staccato il miglior tempo e costretto a retrocedere in settima posizione e a cedere il miglior posto in griglia a McPhee. Oggi l’inglese mirava alla conquista del primo o secondo posto, per celebrare definitivamente il titolo di campione del mondo. Fra gli italiani il più veloce nelle qualifiche è Romano Fenati che occupa la quinta posizione della griglia, rispetto agli altri piloti connazionali che si trovano indietro.

Al via, ottima partenza di Oliveira, Livio Loi e Romano Fenati. Il pilota dello Sky Racing Team domina il gruppo sin dai primi giri seguito da Oliveira e McPhee. Bagnaia che parte dalla trentesima casella, compie una rimonta sorprendente e si unisce al gruppo in testa, mentre Antonelli e Bastianini restano indietro durante la prima parte della gara. Il gioco delle scie in vetta al gruppo di testa sovverte continuamente le posizioni.

Tante le cadute: a terra McPhee e Migno; giù Bagnaia a 14 giri dalla fine a causa di un contatto con il posteriore di Kent che cade a sua volta a 10 giri dalla fine. Nell’incidente rimangono coinvolti Enea Bastianini (che perde, in maniera definitiva, la possibilità di rubare il titolo al rivale) e Antonelli, che continua però la sua gara nonostante la chiusura di traiettoria subita appunto da Kent.

Buon risultato per l’unica donna pilota di questo campionato, la spagnola Maria Herrera, che in questa gara registra uno dei suoi migliori tempi e arriva decima sotto la bandiera a scacchi.

Gli ultimi giri sono un alternarsi di sorpassi che vedono protagonisti i compagni di team Binder e Oliveira ( Red Bull KTM Ajo), Fenati, Navarro, e Vasquez. La gara termina con una meritata vittoria del portoghese che ha dimostrato grande grinta e costanza per tutta la durata della competizione (ora è secondo in classifica), seguito dallo spagnolo Vasquez e dal sudafricano Binder. Fenati si posiziona sesto e nel dopo gara precisa di aver rispettato il regolamento delle bandiere gialle, sventolate a fine gara, che obbligano i piloti non eseguire sorpassi.
 

MOTO2

Alex Rins si aggiudica la seconda vittoria di carriera e il nono podio in questa stagione, seguito da Sam Lowes che arriva secondo alla sua cinquantesima gara di carriera mentre un giovanissimo Lorenzo Baldassarri sale per la prima volta sul podio conquistando il terzo gradino. I connazionali Morbidelli e Simone Corsi si posizionano rispettivamente undicesimo e tredicesimo.

La griglia di partenza della Moto2 vede Alex Rins, in pole, seguito dallo spagnolo Pons e dall’inglese Sam Lowes. Settimo il Campione del mondo Zarco e nono Baldassarri. Tornano Franco Morbidelli, dopo la frattura di tibia e perone, e Rabat. Purtroppo per lo spagnolo, il destino di questo campionato non è dei migliori: dopo una caduta durante le prove libere di venerdì, che crea ulteriori danni alla parte già lesionata del corpo, si ritira definitavamente.

Si spengono i semafori in Australia: buona la partenza per lo spagnolo Pons, per Lowes, e soprattutto per Rins che, dopo il primo giro, sorpassa ad una velocità incredibile i due rivali e inizia a condurre la sua gara solitaria, mostrando un passo nettamente superiore. Luthi supera Lowes mantenedosi fra il secondo e il terzo posto fino a 9 giri quando finisce lungo e scivola sull’erba.

La grande sorpresa è Lorenzo Baldassarri che segue la scia di Zarco in settima posizione, durante il 10° giro lo supera alla curva 4, e recupera poi posizioni fino a classificarsi terzo.

Cortese perde l’anteriore a 11 giri dal termine e Folger “buca” al 21° giro lasciando in totale tranquillità il giovame Baldassarri che registra 5 secondi su Simeon. Morbidelli, lontano dalla top ten, conduce comunque una buona gara nonostante le difficoltà fisiche.

di S. L.

CLASSIFICHE

MOTO2

MOTO3