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BRNO - Fino a 15 minuti dalla fine del secondo turno di libere, la situazione era abbastanza deprimente, con Valentino Rossi costretto a rincorrere dai bassifondi della classifica. Poi, la gomma morbida posteriore e una modifica alla ciclistica hanno permesso a Valentino di risalire fino alla settima posizione, a 1”291 da Pedrosa, ma ad appena 114 millesimi da Ben Spies (sesto) e a due decimi da Andrea Dovizioso (quinto). Due dati per completare il quadro Rossi: l'157”745 è anche il suo ”ideal time” (ovvero in quel giro Rossi ha totalizzato il suo miglior crono in ciascuno dei quattro settori nei quali viene divisa la pista), mentre in 18 passaggi, Valentino ne ha fatti solo due sotto l'158”, contro i 10 di Pedrosa, i 6 di Stoner, i 10 di Simoncelli, i 10 di Lorenzo, i 2 di Dovizioso e i 3 di Spies.
“Alla fine abbiamo migliorato abbastanza ed è andata piuttosto bene, anche se sono solo settimo. Ma il tempo non è male, non siamo lontani dal quinto posto: nella seconda parte della pista siamo veloci e competitivi, mentre perdo molto all'inizio, nei primi due settori. Abbiamo iniziato con la gomma dura, perché pensavamo che fosse quella giusta per la gara, ma in quella configurazione la Desmosedici scivola troppo e faticavo a guidare. Così abbiamo montato la morbida, abbiamo modificato la posizione sull'anteriore e sono riuscito a fare un tempo piuttosto buono. Adesso l'importante è rimanere concentrati e migliorare nel T1 e nel T2. La speranza è poter fare la gara con la morbida, ma so che sarà difficile anche se, per la verità, anche alcuni piloti di Honda e Yamaha hanno usato la posteriore più soffice. In ogni caso, il bilancio è più positivo del solito: abbiamo migliorato molto rispetto al mattino, sono il migliore dopo i soliti sei e non sono troppo lontano da Dovizioso e Spies. Sicuramente gli altri domani faranno un passo in avanti: dobbiamo farlo anche noi”.
Ormai si parla sempre più insistentemente di un telaio perimetrale in alluminio, ma Valentino nega di averlo chiesto espressamente.
“Ho parlato a lungo con Filippo Preziosi, che arriverà qui domenica sera per i test di lunedì: io gli ho detto quali sono secondo i me i problemi di questa moto, ma non so quale sia il rimedio per risolverli. Non so se la mancanza di feeling all'anteriore è dovuta al carbonio, o a un telaio più o meno lungo…”.
Umore opposto per Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, rispettivamente terzo e quinto.
“Sono abbastanza contento - dice il Sic -: dopo le vacanze, ho ricominciato bene. La moto non è male, ma Pedrosa fa paura: ha mezzo secondo di vantaggio su tutti. Però non devo pensare a lui, ma a migliorare il mio stile di guida e la messa a punto della moto. Mi manca un po' di confidenza in entrata di curva con i freni tirati e dobbiamo migliorare le linee. Pedrosa è partito fortissimo e martella su tempi velocissimi, ma io, Stoner e Lorenzo siamo abbastanza vicini, mentre gli altri sono staccati. Con i consumi siamo un po' al limite, ma dovremmo essere messi meglio rispetto al 2010, quando avevo avuto un sacco di problemi”.
Decisamente più deluso Dovizioso.
“Sono arrabbiato, perché non sono riuscito a fare quanto avrei potuto. Purtroppo sono stato a lungo fermo al box per risolvere un problema con il freno motore: non si può perdere così tanto tempo in un campionato con un livello così alto. L'importante qui è tornare sul podio, un risultato alla mia portata”.
Dani Pedrosa è naturalmente molto soddisfatto.
“Sono andato subito forte ed è un segnale positivo. Così come è incoraggiante il passo che ho tenuto e sono decisamente contento anche per le mie condizioni fisiche. Insomma, è andato tutto bene: l'obiettivo domani è conquistare la pole”.
Casey Stoner: “Come era già successo a Laguna Seca, la moto scivola troppo. Abbiamo problemi con l'anteriore, non è facile far girare la RC212V: per domani abbiamo bisogno di fare delle modifiche importanti. Pedrosa ha fatto un tempo incredibile ed è molto consistente, noi dobbiamo capire perché facciamo così fatica”.
Jorge Lorenzo: “Sinceramente mi aspettavo di andare un po' meglio: il mio tempo non è male, ma sono troppo lontano da Pedrosa. La moto è sistemata più o meno come a Laguna Seca, ma ho problemi in frenata e fatico più del previsto. Per recuperare punti devo assolutamente vincere: sarà dura, ma abbiamo ancora margine di miglioramento”.
Nel pomeriggio tardi, i piloti si sono riuniti per parlare, ancora una volta, del GP del Giappone: non è stato fatto nessun comunicato ufficiale, ma è sempre più probabile che la gara verrà effettuata regolarmente.