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Sicuramente ieri ero più deluso: dobbiamo ancora mettere a punto 3 o 4 punti, fare piccole modifiche per essere al nostro massimo. Se poi lui ci fregherà lo stesso, vorrà dire che è andato più forte...
In ogni caso, Valentino è l’unico che, in qualche modo, ha provato a infastidire Casey e la speranza è quella di vedere una sfida Rossi-Stoner. Ma il nove volte iridato sa perfettamente che non sarà così facile andare dietro all’australiano della Ducati.
"Se così sarà, sarebbe già un grandissimo risultato: per stare con lui dovrà andare tutto perfettamente. Spero di riuscire a tenere il suo passo, altrimenti sarà una gara piuttosto noiosa. Per quanto riguarda il terzo incomodo, potrebbe essere Lorenzo, ma non ho controllato il suo ritmo con le gomme dure".
Valentino è decisamente più soddisfatto rispetto a venerdì.
"Sicuramente ieri ero più deluso: dobbiamo ancora mettere a punto 3 o 4 punti, fare piccole modifiche per essere al nostro massimo. Se poi lui ci fregherà lo stesso, vorrà dire che è andato più forte... Sarà difficile, ma l'importante è cercare di fare il massimo. Piuttosto, sono un po' preoccupato, perché ci aspettavamo di essere più vicini nelle velocità massime, invece le quattro Yamaha sono tutte indietro. La Ducati, nonostante abbia fatto un motore meno cattivo, ci dà una decina di km/h: noi dobbiamo stare un po' abbottonati per i consumi, speriamo che lo debbano fare anche loro. In ogni caso, c'è un po' troppa differenza, dobbiamo lavorare sotto questo aspetto".
Qualcuno ipotizza che la differenza tra Rossi e Stoner sia simile a quella di Laguna Seca nel 2008, ma Valentino dice che, in questo caso, la situazione è migliore rispetto allora.
"A Laguna Seca c'era molto più distacco tra noi, adesso sono un paio di decimi. La chiave della gara sarà la partenza e i primi due o tre giri: spero di stare con lui, altrimenti ci si annoia tutti soli...".
Non vi libererete tanto facilmente di me, starò qui ancora a lungo!
Un GP che Loris celebrerà scattando dalla quinta posizione, risultato per certi versi stupefacente, viste le premesse.
"Abbiamo faticato molto nelle libere, ma per le ufficiali abbiamo fatto una modifica importante, tornando, di fatto, alla configurazione dei test invernali. Per fare il tempo ho sfruttato la scia di Rossi, altrimenti, da solo, non sarei andato così forte, ma se nelle ultime curve non fossi stato rallentato, avrei anche potuto fare meglio. Il quinto posto è onorevole e anche in gara potrò dire la mia, ce la possiamo giocare".
Poi Loris ricorda il risultato del suo primo GP, nell’ormai lontanissimo 1990 in Giappone…