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SILVERSTONE – Guardi la classifica e non ci credi: primo Casey Stoner - e va bene – Valentino Rossi 13esimo a 3”761. Un disastro, anche perché al sesto posto c’è Karel Abraham, a 2”131 da Stoner e, quindi ben 1”6 più veloce di Rossi: Abraham più veloce di Rossi? Come è possibile?
Valentino allarga le braccia sconsolato, senza un perché.
“Speriamo di aver sbagliato pista, forse riguardando i dati ci accorgiamo di aver fatto un pezzo in più degli altri”, prova a ironizzare il nove volte campione del mondo. E’ l’unico momento in cui Valentino fa il Valentino, ma il resto della conferenza stampa è totalmente sotto tono.
“Ieri sapevamo – prova ad analizzare – che saremmo partiti da lontano, perché non avevo mai visto la pista: insomma, ci stava di essere un po’ in difficoltà. Oggi, però, abbiamo tolto un solo secondo dal tempo di ieri, mentre gli altri si sono migliorati di quasi due secondi. E’ un distacco grande, faccio fatica anche rispetto agli altri piloti Ducati: significa che non abbiamo lavorato bene, che non riesco a guidare la moto, sono lento in ingresso curva, non faccio le linee che vorrei e per questo siamo molto indietro”.
Avete guardato i dati degli altri piloti Ducati, in particolare di Hayden?
“Abbiamo provato tantissime cose, ma con risultati sempre più o meno negativi: abbiamo accorciato, allungato, modificato, alzato e abbassato, ma non abbiamo risolto granché. Non credo che domani potremo fare granché e anche la pioggia, prevista copiosa, non credo ci possa dare una mano, perché qui, al contrario delle altre piste, eravamo in difficoltà anche con il bagnato. Fino adesso, sulle altre piste, non eravamo competitivi per vincere, ma riuscivo a essere comunque abbastanza vicino alle Honda e alle Yamaha, mentre qui siamo lontanissimi. A Barcellona ho preso 7,5 secondi dal primo in 45 minuti, qui rischio di prenderli in due giri! E’ un fine settimana difficilissimo, sicuramente il più complicato da quando sono in Ducati”.
La mia opinione è che Rossi sia in grado di dare 1”5 ad Abraham, con tutto rispetto, in qualsiasi condizione: come è possibile che tu ne abbia presi 1”7?
“Ho seguito Abraham, entra in curva più forte di me, riesce a essere più veloce. Sembra più a posto, ma non è una questione di prendere più rischi: è semplicemente più a posto di noi. Poi è chiaro che per lui un sesto posto vale oro e probabilmente ha dato il 110%, ma rimane il fatto che noi non siamo a posto”.