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SILVERSTONE – Non usa giri di parole. «Non mi vedo in lotta per il titolo, non tanto per i punti di distacco (33, NDA), ma perché non siamo abbastanza competitivi. Naturalmente non ci arrendiamo, ma è un momento molto difficile» dice chiaramente Valentino Rossi, che a Silverstone celebrerà le 300 gare in MotoGP.
«300 GP sono tanti: da una parte è una bella soddisfazione, ma dall’altra mi fa capire quanto sono vecchio».
Come sono andati i test a Misano?
«Sono stati positivi, abbiamo lavorato soprattutto in funzione della gara, abbiamo provato un po’ di gomme per la Michelin e il primo prototipo del 2018. Non siamo andati male, ma con noi c’era anche la Honda e andavano un po’ più di noi. So che anche la Ducati, nei giorni successivi, è andata bene. Insomma, buone sensazioni, ma gli avversari sono più forti».
Hai più o meno gli stessi punti del 2016: qual è la tua considerazione?
«Sinceramente nel 2016 ero più competitivo, mi trovavo meglio con la moto. Nella seconda parte del campionato non ero riuscito a vincere, ma avevo fatto tanti punti ed ero salito molte volte sul podio: quest’anno sarà dura ripetere certi risultati, stiamo attraversando un momento tecnico particolare; i nostri avversari, complessivamente, sono migliori di noi. Quest’anno abbiamo lavorato tantissimo, ma abbiamo incontrato più problematiche del previsto. Non ci arrendiamo, ma siamo consapevoli che non è facile, anche se ci saranno piste dove saremo più competitivi».
Questa e Misano rappresentano l’ultima spiaggia?
«Sinceramente, non mi vedo in lotta per il titolo, non tanto per i punti, ma perché siamo meno competitivi. Per il momento, posso solo sperare di giocarmela con Marquez e Dovizioso per il podio, non certo per il campionato. Dobbiamo migliorare il consumo delle gomme, gli avversari sono più efficaci di noi in questo».