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AUSTIN – Rispetto alle già difficili qualifiche del Qatar ha perso una posizione – ottavo invece di settimo –, ma il passo indietro è soprattutto nel ritmo gara: questa volta sarà dura una rimonta stile Losail. Ne è perfettamente conscio anche Valentino Rossi, come sempre molto realista.
«E’ difficile pensare di poter salire sul podio, perché le due Honda vanno velocissime e quindi, di fatto, rimane un solo posto libero: è Lorenzo quello più accreditato a conquistarlo».
In effetti è così. Valentino spiega cosa non funziona.
«Oggi è andata piuttosto male: con questo assetto non riuscivo a essere veloce, sono stato più lento anche rispetto ai test. L’obiettivo era conquistare la seconda fila, stare vicino a Crutchlow e Bradl, invece loro sono migliorati e noi non ce l’abbiamo fatta. Sono in grande difficoltà nella prima parte del circuito, in particolare nelle staccate: non riesco a fermarmi come vorrei e dovrei. Ma fatico un sacco anche nei cambi di direzione: mi si chiude sempre davanti, non posso spingere. Le Honda sembrano più agili, più reattive, forse un pelo più nervose, ma complessivamente più competitive: qui è così, ma in Qatar era differente. Come passo gara sono messo un po’ meglio della posizione ottenuta in qualifica, ma non sono certo a livello della prima gara. Dobbiamo fare qualcosa per incrementare la stabilità in frenata: è chiaro, però, che si prospetta una gara difficile. In questo momento, anche Crutchlow e Bradl sono più rapidi di me: bisogna trovare una soluzione nella messa a punto della ciclistica, intervenendo forse sulla geometria della moto».