Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
INDIANAPOLIS – Alla fine ha ottenuto il massimo risultato possibile, perlomeno come posizione, anche se il distacco – 19”895 dalla prima posizione, 14” dal compagno di squadra – è decisamente troppo elevato. Ancora una volta, il GP di Valentino Rossi è stato condizionato da prove semplicemente disastrose, mentre in gara la sua prestazione è stata più che dignitosa, soprattutto nella seconda parte, dopo un inizio al rallentatore.
“Avrei anche potuto partire meglio e conquistare subito il quarto posto: diciamo che così è stato più divertente…” ironizza Rossi sulla sua partenza e sulle difficoltà nei primi giri.
Poi analizza nel dettaglio la sua gara.
“Dopo le qualifiche, le peggiori dell’anno, sono contento del quarto posto. Il problema grande è che, con il mio bilanciamento della moto, faccio tanta fatica con le gomme nuove: soprattutto quella dietro mi spinge in entrata di curva, non ce la faccio a fermarmi e devo stare sempre con i freni in mano. Infatti nella prima parte della gara sono andato veramente piano. Poi, quando dietro ha iniziato a scivolare, la M1 ha cambiato comportamento, come se si fosse “messa a posto”: riuscivo a guidare più in sovrasterzo, a lasciare i freni molto prima in entrata, anche 30 metri prima, tanto da avere 7-8 km/h in più in percorrenza curva. Da lì ho iniziato a recuperare, girando alla fine in 1’39”6-1’39”7: ho passato prima Bradl, poi Bautista, poi una gran lotta con Crutchlow. Ci siamo passati due, tre volte, l’ultimo giro è stato bello e divertente, con un sorpasso millimetrico alla penultima curva. Andare a casa da Indi con un quarto posto non è male, ma dobbiamo lavorare, capire soprattutto perché in alcune piste faccio così tanta fatica con le gomme nuove: per dare fastidio a quei tre là davanti, bisogna essere più veloci dal primo turno di prove. E’ strano: sono più efficace con le gomme finite che con quelle nuove. Qui Lorenzo è stato bravissimo, ci ha provato fino alla fine a battere le Honda, ma purtroppo non ce l’ha fatta”.
Adesso si va a Brno e poi subito a Silverstone.
“Bisogna ragionare gara per gara: Brno è una pista che mi piace, lì posso essere competitivo, nei test ero stato veloce, girando più o meno come Lorenzo. A Silverstone ho corso solo con la Ducati, facendo molta fatica: speriamo vada meglio con la Yamaha”.
Come vedi il mondiale dopo la vittoria di Marquez di oggi?
“Marquez ne ha vinte tre di fila: è come quelle combinazioni destro-sinistro-destro di un pugile, quando l’avversario cerca di capire da dove arrivano i pugni, ma continua a prendere sganassoni. Questa è stata la più bella di Marc, perché Lorenzo ci ha provato in tutti i modi, ma lui è sempre stato davanti, in tutti i turni. Comincia ad avere un bel vantaggio. Loro tre qui, rispetto a me, sono stati di un altro pianeta, ma il campionato è ancora lungo”.