Rossi: "In Yamaha sarò il numero due"

Rossi: "In Yamaha sarò il numero due"
"Complimenti a Cortese, Marquez e Lorenzo: Sono degni campioni - ha dichiarato Rossi -. Per me non sarà facile battere Jorge, in questo momento è in grande forma | G. Zamagni, Phillip Island
28 ottobre 2012

PHILLIP ISLAND – Una gara triste, opaca, mai da protagonista, dopo l’ennesima caduta nel warm up: così, per una volta, Valentino Rossi non parla della sua gara, ma di Marquez, di Lorenzo e, soprattutto, dell’anno prossimo.
“Cortese, Marquez e Lorenzo si sono ampiamente meritati il titolo. Marquez ha battuto un grande Espargaro e andrà forte subito anche in MotoGP, mentre Lorenzo ha avuto a che fare con due rivali fortissimi (Stoner e Pedrosa, NDA). Certo, in prospettiva futura, è un po’ triste pensare che i due piloti più forti della MotoGP e della Moto2 sono spagnoli. Lorenzo ha fatto una grande stagione, vincendo dove la Yamaha andava forte e arrivando secondo dove la Honda era più competitiva. Stoner e Pedrosa sono andati forte ma hanno commesso degli errori, Lorenzo ha fatto la differenza facendo tutto il campionato al massimo livello, senza sbagliare mai. In prospettiva 2013, Lorenzo e Pedrosa sono quelli più forti, più in palla, capaci di fare gare di altissimo livello: non so se sarò in grado di stare con loro. Vediamo cosa succede nei test a Valencia”.


Cosa ti aspetti dai due giorni di test?
“Sinceramente sono curioso di provare la M1, ma sono anche curioso di vedere cosa faranno Dovizioso e gli altri piloti sulla Ducati”.

 

Conoscendo la moto, chi può adattarsi meglio alla Desmosedici?
“E’ difficile da dire. Dovizioso ha sicuramente più esperienza, ma ha guidato Honda e Yamaha, mentre Iannone può essere avvantaggiato dal non essere mai salito su una moto giapponese”.

 

Io sono un po’ un “highlander”: pochi piloti nella storia hanno avuto la mia carriera e chi ha ottenuto certi risultati alla mia età aveva già smesso da un po’…

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Al di là della moto, che Yamaha ti aspetti di trovare dal punto di vista umano?
“Sarà dura stare bene come sono stato in questi due anni con la Ducati: ho lavorato con persone eccezionali. Ma, per la verità, stavo bene anche in Yamaha, perché noi siamo un gruppo che andiamo alle gare: non sono preoccupato per questo, ho sempre avuti ottimi rapporti con tutte le persone che hanno lavorato con me”.


Come compagno di squadra sarai più ostico tu per Lorenzo o Marquez per Pedrosa?
“Non lo so, è difficile da dire: naturalmente spero io per Lorenzo. Io e Marquez saremo i numeri due e questo, a volte, è un vantaggio, perché non abbiamo nulla da perdere: se io e Marc arriviamo davanti a Jorge e Dani sarà quasi una sorpresa”.


La differenza, però, è che tu sei Valentino Rossi e tutti si aspettano che tu vada subito forte fin dal primo secondo che sali sulla Yamaha…
“Calma. Io sono un po’ un “highlander”: pochi piloti nella storia hanno avuto la mia carriera e chi ha ottenuto certi risultati alla mia età aveva già smesso da un po’…”.