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JEREZ – Le aspettative erano sicuramente superiori di un quarto posto a quasi nove secondi (8”9) dal primo e a 3”9 dal compagno di squadra, che sarebbero stati 7” senza il contatto all’ultima curva tra Marquez e Lorenzo: Valentino Rossi non può essere soddisfatto. Infatti non lo è.
«Abbiamo provato a fare il massimo per tutto il fine settimana, ma la Yamaha scivolava più delle aspettative e con le alte temperature di questi giorni siamo stati in grande difficoltà con il posteriore. Quando siamo arrivati qui, ero convinto di usare la dura posteriore, ma non avevamo abbastanza grip, e con la morbida abbiamo sofferto tanto. Ho fatto una buona partenza, ho anche superato Crutchlow alla prima curva, poi ho passato Marquez, ma lui mi ha ripassato: i primi tre erano più veloci di me. Non di tanto, ma sufficiente per andarmi via. Ho un buon feeling nella seconda parte della gara, quando ho girato con i loro stessi tempi, ma nella prima non riesco a essere incisivo e quando Marquez mi ha ripassato era impossibile andargli dietro. Sapevo che il podio sarebbe stato difficile da conquistare e il quarto posto non è poi così male per la classifica, ma dobbiamo lavorare tanto: innanzitutto perché Lorenzo è più veloce di me e, quindi, dobbiamo trovare un miglior bilanciamento della moto. Da parte sua, la Yamaha deve fare qualcosa: qui pensavamo di arrivare davanti alle Honda, invece non ci siamo riusciti né io né Lorenzo. La Honda ha un ritmo migliore quando la nostra moto comincia a scivolare, perché loro possono stare meno piegati e stressano meno gli pneumatici. In generale, sono più costanti, anche grazie al cambio “seamless”, che noi non so se avremo mai in questa stagione. Domani proveremo il telaio nuovo e cercheremo di migliorare l’assetto».
Ma come giudichi un quarto posto su una pista teoricamente favorevole?
«Lo giudico una prestazione sufficiente: speravo di più. Pedrosa, che guida la sua Honda al 100%, ha un po’ giocato: ha passato Lorenzo come e quando ha voluto, poi se ne andato e ha controllato con relativa facilità. Sotto un certo punto di vista, la prestazione della Yamaha è preoccupante, perché Lorenzo ha fatto un fine settimana perfetto, ma è arrivato terzo».