Valentino commenta il ritiro di Casey: "Per me correre è un premio, non ho mai pensato di smettere. Ma ognuno ha il suo carattere". Sulle prove: "Siamo lontani, dobbiamo avvicinarci" | G. Zamagni, Le Mans
18 maggio 2012
LE MANS – Faticano le Ducati, fatica Valentino Rossi: il GP di Francia è iniziato male, peggio del previsto.
“Dobbiamo cercare di andare più forte, di essere più avanti come posizione e diminuire lo svantaggio dai primi. Qui, purtroppo, siamo lontani anche dal sesto e settimo. Perdo tanto in 2-3 accelerazioni e nella chicane del terzo settore: bisogna soprattutto lavorare in quelle zone. Oggi abbiamo utilizzato due assetti differenti sulle due moto, con l’obiettivo di avere più grip sul posteriore: domani dovremo decidere quale direzione seguire. Nel 2011 eravamo andati meglio: dobbiamo avvicinare quei tempi, anche se, naturalmente, bisognerà vedere le condizioni meteo (è prevista pioggia, ndr). Oggi la pista era molto fredda e bisognava stare attenti: dobbiamo mettere a posto un paio di cose e girare mezzo secondo di passo più velocemente, per poi essere in grado di fare qualche giro tirato in qualifica. Con l’acqua potremmo essere un pochino più veloci, ma comunque niente di speciale”.
Poi Valentino commenta il ritiro di Casey Stoner. “Io in tutti questi anni non ho mai pensato al ritiro. Certo,
smettere quando sei all’apice della carriera è il sogno di ogni sportivo, ma secondo me è una decisione troppo difficile: solitamente si smette quando non si ha più voglia. E io farò così. Ma ogni pilota è
Con Casey abbiamo fatto tante belle battaglie e mi piacerebbe farne altre, ma adesso siamo troppo lontani
fatto a modo suo, quindi non entro nel dettaglio. Posso solo dire che a me questo mondo piace e andare in moto è sempre stato un premio: Graziano (il papà, NDA) mi portava a girare in pista quando facevo il bravo. E’ vero, come dice Stoner, che non mancano gli aspetti negativi, come le critiche di chi non conosce la situazione, o quelli che sono felici se vai male o, addirittura, se cadi, ma per me gli aspetti positivi sono ancora prioritari. Con Casey abbiamo fatto tante belle battaglie e mi piacerebbe farne altre, ma adesso siamo troppo lontani”.
LORENZO: “HO IN TESTA LA YAMAHA, MA…”.
Il ritiro di Stoner infiamma ulteriormente un mercato-piloti già di per sé esplosivo, con tutti i piloti a fine contratto. Il più ricercato, adesso, è Jorge Lorenzo. “La mia idea – afferma lo spagnolo – è sempre la stessa, per il momento:
la prima opzione è la Yamaha, perché mi ha sempre trattato bene.
Ma ogni pilota non può scartare a priori un’eventuale offerta, per poi valutare quella che conviene di più. Adesso ho in testa la Yamaha, ma niente è sicuro”.
STONER: “CHE STRANI I PRIMI GIRI”
Imbattibile in pista, come al solito,
Casey Stoner ha ammesso che non è stata una giornata come le altre: “I primi due giri sono stati un po’ strani: mentre guidavo ho pensato che sarebbe stata l’ultima volta che corro a Le Mans. Poi, però, è stato relativamente facile trovare la concentrazione di sempre. Non credo che mi mancherà l’adrenalina delle corse e mi è rimasta la passione per andare a girare con la moto da cross o, perché no, con quella da strada in pista. Ma se avessi continuato un altro anno, avrei perso anche quella…”.
In una giornata così, si fa fatica a parlare di quanto è avvenuto in pista.
DOVIZIOSO: “SONO SODDISFATTO”
“
E’ andata bene, sono contento del mio passo, anche se mi mancano 3-4 decimi rispetto a Lorenzo. Ho un buon feeling con la moto e un buon margine di miglioramento”.