Rossi: "La moto doveva essere già a posto"

Rossi: "La moto doveva essere già a posto"
"Sono un po' triste e frustrato - ha detto Valentino - perché i problemi sono gli stessi da due anni. Speriamo che con l'Audi cambi qualcosa" | G. Zamagni
12 luglio 2012

Punti chiave

SCARPERIA – Caschi con livrea differente, nuovi sponsor, presentazioni, annunci e smentite: tutto quanto fa spettacolo al Mugello, dove domenica è in programma il GP d’Italia, nono appuntamento stagionale, giro di boa del campionato.

Non si fa tempo ad arrivare in circuito, ed ecco che viene ufficializzata la squadra HRC per il 2012, con Dani Pedrosa e Marc Marquez.
“Per entrambi, un contratto di due anni – specifica Shuhei Nakamoto, responsabile esecutivo di HRC -: Pedrosa è un pilota esperto, ha sempre corso con Honda ed è sempre stato competitivo. Marquez sta facendo benissimo in Moto2 e ha un grande talento: da lui ci aspettiamo grandi risultati già a partire dalla prossima stagione”.

Ma la conferenza stampa di Nakamoto non serve solo per annunciare i piloti 2013, ma anche per svelare un’importante novità.
Nei test di lunedì ci sarà una moto completamente differente, che arriverà sabato notte direttamente dal Giappone. Sia Pedrosa sia Stoner avranno il nuovo prototipo da provare: doveva essere la RC213V dell’anno prossimo, ma se il test sarà positivo, potrà essere utilizzata anche in questa stagione. La moto è diversa nella ciclistica, anche se visivamente è simile a quella attuale, e nel motore: anche il propulsore, se supererà l’esame dei piloti e lo riterremo affidabile, potrà già debuttare in gara con Stoner già a Laguna Seca e con Pedrosa nella gara successiva (in pratica, alla prossima rotazione di motori, NDA).


ROSSI: “EXTRA MOTIVAZIONI”

Chissà come la prenderà Valentino Rossi, che ad Assen aveva sottolineato come nel box accanto ci fosse un telaio nuovo, ma niente dentro a quello Ducati. Anche Rossi, naturalmente, proverà materiale inedito lunedì, “un motore più dolce e qualcosina di telaio”, con Valentino rinfrancato dal correre al Mugello (qui ha vinto nove volte, sette consecutive in MotoGP, dal 2002 al 2008.
“Bisognerà fare uno sforzo particolare per essere un po’ più competitivi”.
Poi, con il sorriso sulle labbra (ironico? sornione? sincero?) , Valentino commenta le notizie di mercato, che vorrebbero Cal Crutchlow già sulla Ducati (ma Cal, naturalmente, smentisce e dice: “non ho ricevuto alcun contratto”).
Sia Hayden sia Crutchlow mi stanno molto simpatici. Nicky, naturalmente, lo conosco un po’

Bisogna credere e fidarsi che con l’aiuto di Audi riusciremo nei prossimi anni a risolvere i problemi che non abbiamo eliminato nelle ultime due stagioni

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meglio, perché siamo stati insieme tanti anni, tra i quali gli ultimi due. La Ducati deve fare come gli pare: sia Nicky sia Cal vanno bene. Sicuramente Hayden in tutti questi anni si è sempre fatto il culo, si impegna molto. Per me vanno bene tutte e due”.


Parli come uno che rimane in Ducati…
“(E qui inizia a sorridere… NDA) Parlo come uno che rimane in Ducati… Bisogna credere e fidarsi che con l’aiuto di Audi riusciremo nei prossimi anni a risolvere i problemi che non abbiamo eliminato nelle ultime due stagioni: ma non abbiamo nessuna sicurezza!”


Ma hai voglia di aspettare ancora un altro anno di sofferenza, visto che il margine da recuperare è grande?
“Sono triste e frustrato perché sono convinto che la moto l’avevamo già messa a posto se le cose andavano come potevano andare. Purtroppo, però, per qualche ragione le cose non sono andate così: bisognerà vedere se questa cosa cambia”.
Una risposta che può essere interpretata in diversi modi: la mia, è che Valentino non ha più voglia di aspettare.


GOMMA SOTTO ACCUSA

Per il resto, bisogna sottolineare il ritorno alla livrea bianca del team Gresini: - “Avevamo iniziato il campionato con la moto nera per rispetto a Marco Simoncelli: era giusto staccare. Adesso, con il benestare di Paolo (il papà di Marco, NDA) abbiamo deciso di tornare ai nostri colori” – e la continua accusa dei piloti Honda nei confronti della nuova gomma anteriore. “Non lavora bene” hanno detto all’unisono Stoner e Pedrosa. “Per fortuna, altrimenti al Sachsenring prendevo 30 secondi anziché 15…” ha replicato prontamente – e giustamente – Jorge Lorenzo, che per questo GP utilizzerà un casco inedito, denominato Black Mamba, il serpente più veloce del mondo. Mah…
 
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