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LAGUNA SECA – Non cambia niente, nemmeno a Laguna Seca: Valentino Rossi ha un passo discreto, ma quando c’è da fare il tempo perde una vita dal compagno di squadra Nicky Hayden. “E’ andata male, come al Mugello e come su altre piste quest’anno: finché giro in configurazione gara per fare il passo sono vicino agli altri; poi, però, loro migliorano, anche Hayden, mentre io vado addirittura peggio, ho ancora più problemi. Parto decimo, ma come passo non sono troppo lontano dal secondo gruppo. Inoltre, con la moto migliore ho anche avuto un problema con una gomma che dava chattering. Si prospetta un’altra gara difficile, su una pista dura fisicamente”.
E’ sconsolato Valentino: la frase successiva è sintomatica.
“Alla fine, speri sempre che la gara dopo vada meglio. Ma se non risolvi i problemi, andrà sempre
Alla fine, speri sempre che la gara dopo vada meglio. Ma se non risolvi i problemi, andrà sempre uguale
uguale. Speriamo di riuscire a fare come al Mugello, cercando di trovare un buon ritmo fino alla bandiera a scacchi”.
Non è anche colpa del metodo di lavoro?
“Abbiamo provato a usare l’altro bilanciamento, con una differente distribuzione dei pesi (quello che utilizza Hayden, NDA), ma a me scivola troppo dietro. Per questo spostiamo molto peso sul posteriore e, di conseguenza, perdo feeling sul davanti: finché devi girare con un passo costante è più efficace, ma quando vai a spingere per fare il tempo non ce la fai a entrare forte in curva”.
Se però partissi più avanti, forse, otterresti risultati migliori…
“Se partivo più avanti al Mugello, potevo salire sul podio. Ma al Mugello, e solo lì: dalle altre parti, settimo o decimo cambia poco per il risultato finale”.
Qui c’è Gabriele Del Torchio, amministratore delegato Ducati: lo devi incontrare?
“Sì, devo parlare con lui. Mi deve dire un po’ di dettagli per il prossimo anno, anche sostanziali…”.