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JEREZ – Non è demoralizzato come dopo il test di Sepang, ma è chiaro che Valentino Rossi è infastidito dalla situazione. Non potrebbe essere altrimenti, visto il distacco subito da Stoner e le continue difficoltà a far curvare la GP12.
“Più che altro, non riesco a entrare abbastanza forte in curva, perché non riesco a caricare l’anteriore e per questo devo entrare con un po’ meno gas e quindi non posso entrare in curva alla giusta velocità, perdo tempo da tutte le parti. Ci stiamo lavorando, tante altre cose le abbiamo risolte, ma rimaniamo troppo lontani da quelli davanti. Speriamo di migliorare nei prossimi due giorni. L’entrata in curva, in passato, è sempre stata uno dei miei punti forti, mentre adesso, in inserimento, non riesco mai a sentire il davanti e sono troppo lento".
Dopo il test in Malesia, su questa pista ti aspettavi questo risultato o qualcosa di diverso?
Bisogna lavorare sull’inserimento in curva: non riesco a mettere dentro la moto con abbastanza gas, specie in quelle più veloci
“Non potevo prevederlo, perché questa è una pista molto differente e bisognava verificare il comportamento della GP12. Bisogna lavorare sull’inserimento in curva: non riesco a mettere dentro la moto con abbastanza gas, specie in quelle più veloci. Di passo siamo un pochino più vicini, anche perché io con le gomme usate non vado tanto più piano, ma quando quelle nuove il problema si accentua e non riesco a migliorare come invece fanno gli altri. Qui non abbiamo più niente da provare, dobbiamo concentrarci su quello che abbiamo. Più che altro, sembra che il test strano sia stato il primo più che il secondo di Sepang…”.
Come ti spieghi il distacco di quattro decimi da Hayden?
“Nicky è la prima Ducati e quindi è sicuramente lui il nostro riferimento attuale. E’ riuscito questa mattina a fare un tempo migliore, anche perché lui la sfrutta meglio con le gomme nuove, mentre io vado più piano, come mi è successo anche oggi pomeriggio. Il nostro obiettivo per domani è lottare con il gruppetto che è lì vicino”.