Rossi: "Possiamo essere abbastanza competitivi"

Rossi: "Possiamo essere abbastanza competitivi"
Tutti molto vicini – undici piloti in 0”471 – e per questo si può pensare a un buon passo in avanti di Valentino Rossi | G. Zamagni, Assen
28 giugno 2012

Punti chiave

ASSEN – Sono tutti molto vicini – undici piloti in 0”471 – e per questo si può pensare a un buon passo in avanti di Valentino Rossi, al di là del nono posto provvisorio. In parte lo è, ma sulla distanza la differenza con i migliori aumenta, come ammette lo stesso pilota della Ducati.

“Abbiamo fatto un pochino meglio, specie nel pomeriggio, anche se sono ottavo (nono nella classifica combinata dei due turni, NDA), ma a 0”4 da Spies. La moto si guida piuttosto bene, ma dobbiamo migliorare sul passo gara: sia io sia Nicky (Hayden, NDA) siamo efficace con la gomma nuova, ma dopo pochi giri comincia a scivolare tanto e per questo, sulla distanza, non siamo troppo efficaci. Dobbiamo trovare più grip sul posteriore ed essere più costanti. Rispetto alla Gran Bretagna abbiamo utilizzato un assetto diverso, più carico sul davanti, che mi permette di entrare in curva più forte. Inoltre, stiamo utilizzando un’evoluzione elettronica che si sta rivelando efficace: è un insieme di dettagli che, complessivamente, portano dei miglioramenti. Se riusciamo a perdere meno decimi sulla distanza possiamo essere abbastanza competitivi, ma, al momento, perdiamo troppo rispetto agli avversari alla nostra portata, come Dovizioso, Crutchlow e Bautista. Oggi Spies è andato molto forte, con un passo simile a quello di Lorenzo: qui è sicuramente competitivo”.


SPIES: “MANCA SOLO IL RISULTATO”

Decisamente su di morale – si fa per dire, naturalmente, perché vederlo sorridere è quasi impossibile – Ben Spies, particolarmente a suo agio su questo tracciato.
“Sì, è vero, qui mi trovo bene, ma, per la verità, è già da un po’ di GP che riesco a essere veloce. Fino adesso, purtroppo, è mancato il risultato: a Barcellona ero velocissimo e ho fatto un errore stupido, a Silverstone sono stato tradito dalla gomma. Nel complesso siamo messi bene, la mia Yamaha è molto competitiva e anche oggi ho potuto concentrarmi solo sulla guida, senza particolari problemi di messa a punto”.


LORENZO: “HO UN BUON PASSO”

Il quinto posto al termine delle libere non deve trarre in inganno: Jorge Lorenzo è messo piuttosto bene.
“Nel primo turno sono stato il più veloce, nel secondo ero davanti a tutti fino a quando alcuni piloti hanno montato la morbida posteriore, mentre io ho continuato a lavorare solo in funzione della gara, cercando maggiore stabilità per la M1. Nel complesso sono soddisfatto: ho un buon ritmo e riesco a mantenerlo con relativa facilità”.


HAYDEN: “INIZIO INCORAGGIANTE”

Terzo e soddisfatto: Nicky Hayden ha disputato delle buone libere.
“Al mattino ho sempre utilizzato le stesse gomme (dure, NDA) e mi sono migliorato nell’ultimo giro, mentre nel pomeriggio abbiamo fatto qualche modifica di assetto. Abbiamo iniziato bene, dobbiamo rendere più agile la GP12 nel cambio di direzione”.


STONER: “LA MOTO E’ NERVOSA”

Intrattabile dentro al box, come sempre negli ultimi GP, sereno e sorridente nel dopo prove, Casey Stoner commenta il suo settimo posto assoluto, unico a non migliorarsi al pomeriggio.
“Stiamo cercando di cambiare la moto, ma quello che abbiamo fatto nel pomeriggio non ha portato nessun beneficio. Il nuovo telaio non dà vantaggi: la RCV è nervosa e ha un sacco di chattering sull’anteriore”.


PEDROSA: “GIORNATA POSITIVA”

Decisamente più soddisfatto Dani Pedrosa, particolarmente di buon umore.
“Le condizioni della pista e atmosferiche erano pressoché ideali e questo ci ha permesso di lavorare con efficacia. Dobbiamo migliorare il grip sul posteriore ed eliminare un po’ di chattering. La differenza tra il telaio nuovo e quello vecchio è minima e su questa pista, dove ci sono solo due frenate violente, si fa fatica a capirne il reale potenziale”.


DOVIZIOSO: “POCA FIDUCIA SULL’ANTERIORE”


Si aspettava qualcosa di meglio Andrea Dovizioso, ma la situazione non è così critica.
“E’ stata una giornata un po’ difficile: mi si è chiusa 2-3 volte sul davanti e ho perso fiducia. Il distacco dai primi non è poi così elevato, ma bisogna migliorare. Lorenzo e Pedrosa sono quelli messi meglio a livello di passo; per la verità, è andato molto forte anche Spies, ma non sai mai se lui può ripetere quel ritmo anche in gara”.
 
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