Rossi: "Posso stare con i primi"

Rossi: "Posso stare con i primi"
"Il livello è altissimo, in 5 o 6 abbiamo il passo per il podio. Qui Honda e Yamaha si equivalgono, i piloti pure" | G. Zamagni, Brno
23 agosto 2013

Punti chiave

 
BRNO – Così soddisfatto lo si è visto poche volte quest’anno: Valentino Rossi giudica in termini positivi la prima giornata di prove libere del GP della Rep.Ceca.
“Sì, sono contento. E’ stata una giornata positiva fin dal primo turno, ma, soprattutto, sono soddisfatto per i progressi fatti nel secondo. Abbiamo fatto alcune modifiche che ci hanno permesso di migliorare in frenata, in entrata di curva e perfino in accelerazione. Potevo staccare con più efficacia, con una conseguente velocità di curva più alta, riuscendo a essere efficace tanto con la morbida quanto con la dura posteriore, cosa successa poche volte quest’anno. Qui il livello è altissimo, ci sono 5-6 piloti che hanno il passo non solo per salire sul podio, ma anche per provare a vincere la gara. Naturalmente è solo venerdì, domani tutti miglioreranno parecchio, ma la sensazione di oggi è che posso stare con i primi”.


Hai parlato di miglioramenti praticamente in ogni settore: come è stato possibile?
“Abbiamo fatto tante prove, utilizzando nei due turni una moto più lunga, più corta, con una distribuzione dei pesi differenti e modificata anche nell’altezza: alla fine mi sono sentito meglio e sono stato veloce. Il più costante sembra essere Lorenzo, quello più in difficoltà, tra i primi, Bradl, ma fino a Crutchlow siamo tutti vicini e con un buon passo”.


Hai parlato di grande equilibrio; cosa può fare la differenza in una situazione così?
“Domani Lorenzo e gli altri andranno più forte: dobbiamo migliorare anche noi. Farà la differenza chi sarà più bravo ad adattare la moto alle condizioni che ci saranno domani, bisognerà partire nei primi 4 o 5, vedere il meteo (si dice che domenica potrebbe piovere, NDA), scegliere la gomma giusta: insomma, tanti dettagli”.


Quanto sono serviti i test effettuati a inizio agosto?
“Un po’, ma non più di tanto, perché allora faceva molto più caldo: come assetto siamo partiti dall’ultimo di Indy. La realtà è che qui la Yamaha è molto più competitiva e io guido meglio su questo tracciato”.


Secondo te c’è effettivamente un vantaggio per la Yamaha a Brno?
“La M1 qui va bene, molto bene, ma non dimentichiamo che negli ultimi anni ha vinto la Honda: nel 2012 Pedrosa, dopo una bella battaglia con Lorenzo, nel 2011 aveva dominato Stoner. In definitiva, si può dire che qui la situazione sia molto equilibrata sia a livello tecnico sia umano”.
 

 

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