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JEREZ – I curvoni veloci, in particolare gli ultimi due, dove in passato ha sempre fatto una grande differenza, sono questa volta il tallone d’Achille di Valentino Rossi: solo nel T4, Valentino “paga” quattro decimi al compagno di squadra, particolarmente efficace in quel settore della pista. Detto questo, il quinto posto in qualifica è soddisfacente, ma c’è da migliorare il passo gara.
«Non è andata male: considerando le difficoltà di ieri, abbiamo migliorato tanto, sia il bilanciamento sia il mio feeling con la M1. Adesso, però, dobbiamo fare un altro passo in avanti, specie nel tratto finale della pista, in entrata nei curvoni veloci, dove Lorenzo è molto più efficace di me: ha un gran passo, direi che è lui il favorito per la vittoria. Qui lui riesce ad essere veloce fin dal giro d’uscita, probabilmente sarebbe competitivo anche con uno scooter…».
La scelta delle gomme è stata fatta?
«Sì per quanto riguarda il posteriore: con ogni probabilità correremo tutti con quella più morbida, anche se c’è qualcuno che ha provato la dura (Marquez, NDA), mentre c’è ancora incertezza sull’anteriore. Purtroppo, nel warm up la temperatura sarà molto più bassa rispetto alla gara e non sarà facile fare la scelta giusta: quella più dura, però, sembra la più adatta. Lorenzo è uno che solitamente parte bene, ha un gran ritmo: può provare a scappare. L’obiettivo è provare a stargli vicino nei primi giri, non fargli prendere troppo margine».
Come consideri il tuo passo?
«Anche sotto questo aspetto siamo migliorati tanto, sono piuttosto competitivo, ma bisogna fare un altro salto in avanti per stare dietro a Lorenzo, quello che qui guida meglio ed è più in forma. E’ vero che in Argentina ho vinto partendo dalla terza fila, ma qui la situazione è più complicata, perché tutti correremo con la stessa gomma. Sarà una gara molto dura, tanto fisicamente quanto tecnicamente».
Per il campionato, potrebbe essere un bene che Lorenzo vincesse battendo Marquez?
«Sulla carta, Marquez è l’avversario più pericoloso, ma Lorenzo non è da meno: ha un punto in più di Marc e non devo certo dirlo io che è comunque uno dei favoriti…».
Marquez come l’hai visto?
«Lui ha sempre un grande potenziale e va fortissimo, anche se, come passo, non è tanto più veloce di me. Bisognerà vedere la tenuta del dito, ma per quello che ha fatto nelle prove mi sembra abbastanza a posto».
Cosa pensi di Quartararo, capace di conquistare la pole alla quarta gara in Moto3?
«Credo sia solo la prima di tante… E’ un predestinato, uno che ha già vinto tutti i campionati dove ha corso, ha già fatto un podio. Sarà un protagonista».