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PHILLIP ISLAND – Si parla solo di gomme, purtroppo. Lo fa, naturalmente, anche Valentino Rossi.
“Questo circuito è particolare e con il nuovo asfalto la gomma posteriore si scalda troppo. Ieri la Bridgestone ci aveva detto che in gara avremmo dovuto usare per forza la dura e tutti i piloti erano piuttosto preoccupati, perché, solitamente, la dura non è efficace. Ma questa mattina, nelle FP3, con la mescola più dura non abbiamo avuto alcun problema di guida, anzi. Purtroppo, però, anche la dura non è sufficiente, e così la Bridgestone ci ha fatto provare la “extra-hard”, ma va peggio della “hard”: è chiaro che bisogna fare qualcosa, prendere una decisione (quando Rossi ha parlato, non sapeva ancora che la gara è stata ridotta di un giro, con “flag to flag” obbligatorio, NDA). E’ un peccato, perché è bellissimo guidare qui la moto anche con la gomma dura e il nuovo asfalto è davvero fantastico, ti permette di spingere sempre al 100%.
Detta la sua opinione sulle gomme, Valentino parla della sua giornata di prove.
“Sono naturalmente soddisfatto, perché per la seconda volta consecutiva parto dalla prima fila, anche se speravo di fare un giro migliore e finire più vicino a Lorenzo e Marquez. Domani sarà molto difficile, perché oltre ai primi due c’è Pedrosa molto veloce, ma anche Bautista e Cratuchlow hanno un buon passo. Sarà necessario essere in ottima forma per poter combattere per il podio”.
Con la novità del “flag to flag” obbligatorio: in pratica, i piloti avranno una “finestra” di tre giri per poterlo effettuare, con il limite dei 60 km/h che, rispetto al solito, verrà anticipato in ingresso e posticipato in uscita per limitare i rischi. Che, ovviamente, rimangono elevatissimi.
Nanni Scaglia