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L'indiscrezione è partita dalla stampa sportiva spagnola vicina alla squadra calcistica del Barcellona.
Il club blaugrana naviga in cattive acque finanziarie, si sussurra che potrebbe trasformarsi in società pubblica anonima sportiva e mettersi sul mercato alla ricerca di finanziatori.
E uno di questi interessati ad entrare nell'operazione sarebbe Dorna Sport, la società spagnola guidata da Carmelo Ezpeleta e che dal 1991 detiene i diritti commerciali, organizzativi e televisivi della MotoGP, e che li avrà fino al 2041.
Dal 2012 organizza anche il mondiale Superbike, di cui gestisce i diritti globali almeno fino al 2036. Oltre ai due maggiori mondiale della velocità, Dorna Sport organizza altri campionati in Europa come in Asia.
La società spagnola ha fra i principali azionisti Bridgepoint Capital e il fondo pensioni The Canadian Pension Plan Investment Board.
A sostegno dell'interessamento di Dorna ci sarebbe il favore di Javier Tebas, presidente della Liga spagnola e in ottimi rapporti con con il numero uno di Dorna Sport Carmelo Ezpeleta. Inoltre nella squadra di Dorna Sport, come responsabile commerciale, c'è Manuel Arroyo: dal 2010 al 2018 è stato direttore marketing dell'F.C. Barcelona
Se così fosse significa che Dorna sta pensando di differenziare la propria attività dopo oltre trent'anni nel mondo dei motori.
D'altra parte, in molti osservano che il ritiro di Valentino Rossi, almeno nella sua veste di pilota amatissimo praticamente in tutto il mondo, si tradurrà in una perdita di popolarità della MotoGP e quindi almeno nel breve periodo in una discesa degli introiti generati dalla competizione.
A Ezpeleta farebbe molto piacere che Rossi continui a correre almeno un anno ancora, lo ha dichiarato più volte.
Ma dopo 26 stagioni nel motomondiale, nove titoli vinti, 42 anni compiuti, e soprattutto risultati che stentano ad arrivare, la possibilità di vedere Rossi ancora in pista uno o più anni si fa sermpre più debole.