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SEPANG – La chiusura della conferenza stampa è da brividi: “Delle tante evoluzioni della Ducati 2011 si può salvare solo il cambio”. Mesi e mesi di lavoro, quindi, sono serviti a poco o a nulla, tanto che Valentino Rossi e la Ducati sono ancora più lontani dagli avversari rispetto ai test invernali: allora il distacco dai primi era di 1”8, oggi è salito addirittura a 2”4. Valentino è inevitabilmente sconsolato e la tristezza avvolge come miele il team di Borgo Panigale: una situazione critica e di difficile soluzione.
L’atmosfera è pesante e la prima domanda, secca e durissima, non aiuta a rasserenare la situazione.
Valentino, si poteva andare più piano?
Il nove volte iridato abbozza un sorriso, ma è chiaramente infastidito.
“Forse sì… Purtroppo sono piuttosto lento, ho tanti problemi, la moto scivola tanto, anche perché la pista era in pessime condizioni, specie al mattino. Per il pomeriggio abbiamo cambiato qualcosa nel link della sospensione posteriore: adesso ho più feeling, riesco a guidare meglio, ma a livello di tempi non c’è stato il miglioramento auspicato”.
Aspettavi questa pista per confrontare gli eventuali miglioramenti fatti rispetto a febbraio, quando si erano disputati i test invernali: com’è la situazione?
“E’ difficile fare un confronto, perché il tracciato non è nelle medesime condizioni. In ogni caso, comunque, continuiamo a fare molta fatica, più o meno come facevamo nei test. Questa mattina non riuscivo neppure a utilizzare le gomma dura, che secondo me sarà quella giusta per effettuare la gara, ma la fatica fatta all’ammortizzatore dovrebbe aver migliorato la situazione, perlomeno sotto questo aspetto”.
Se i tempi sul giro non sono confrontabili, lo è però il distacco, aumentato di sei decimi rispetto a quest’inverno: cosa significa?
“Sì, il confronto sul distacco è molto più significativo. E’ aumentato e questo significa che gli altri hanno migliorato più di noi”.
Cecchinello sta cercando un pilota per il 2012, c’è una Honda libera: è sicuro al 100% che l’anno prossimo correrai ancora con la Ducati? Non hai cercato in qualche modo di svincolarti?
“Sicuro al 100% che rimango ancora con Ducati. C’è un contratto firmato e non ho pensato a romperlo”.
Dopo tante gare, sei ancora convinto che la strada che state percorrendo, con l’alluminio al posto del carbonio, sia quella migliore?
“No, non ne sono convinto. Il problema non è il carbonio o l’alluminio, c’è qualcos’altro di grande che non capiamo”.
Quindi tutto quello fatto fino adesso è da buttare?
“Si può salvare il cambio: la moto è più veloce in accelerazione. Ma tutto il resto non ha funzionato”.
Carlos Checa ha rinnovato con il team Althea e presto proverà la Desmosedici: cosa ne pensi?
“Sono contento se la prova anche Carlos, è importante l’opinione di un altro pilota che ha guidato per tanti anni una MotoGP”.