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LE MANS – Come era già successo ieri dopo le prove, ma anche dopo il GP in Texas e quello a Jerez, c’è un solo aggettivo per definire la gara di Valentino Rossi: deludente. L’analisi di Valentino è meno spietata, ma anche lui è naturalmente piuttosto abbacchiato.
“E’ davvero un peccato, era una buona occasione per conquistare un risultato importante: fino a quel momento (fino al 18esimo giro, quando Rossi è scivolato alla curva 6, NDA) stavo facendo bene e mi stavo divertendo. Sono partito bene, avevo un buon assetto, ero forte in frenata, efficace in accelerazione: me la potevo giocare. Avevo solo qualche problema con la visiera del casco, come era già successo altre volte nel 2012: allora il casco era un prototipo, adesso la situazione è migliorata, ma non ci siamo ancora (Stefan Bradl, che usa lo stesso casco, si è lamentato per il medesimo problema, NDA). Per questo, non potevo rimanere attaccato a chi mi stava davanti, dovevo lasciare un po’ di spazio, altrimenti non vedevo nulla. In ogni caso ero lì: Pedrosa era più veloce, ma con Crutchlow me la potevo giocare. Purtroppo alla curva numero 6 ho preso una buca in frenata e mi si è chiuso l’anteriore, perdendo così una grande possibilità di salire sul podio e di conquistare punti importanti. L’aspetto positivo è che fino a quel momento ero stato competitivo, mi sentivo forte e mi stavo divertendo. Nella caduta, si è stortata una leva, ma, se non altro, ho potuto terminare il GP”.
Quando sei caduto eri già a quasi un secondo da Crutchlow; sei sicuro che potevi stare con lui?
“Sì, giravo con il suo stesso passo: avrei potuto combattere con lui per il secondo posto. Era qualche decimo più rapido di me, ma riuscivo a controllarlo”.
Cosa pensi della gara di Dovizioso e del terzo posto di Marquez?
“Dovi ha fatto davvero una buona gara, gli faccio i complimenti, mentre Marquez è stato un’altra volta impressionante. E la Honda va molto forte anche sull’acqua, erano più veloci di noi, possono controllare molto meglio la scivolata della gomma posteriore: non a caso, nelle ultime tre gare hanno fatto 1-2, 1-2 e 1-3. Comunque Marquez è stato molto bravo in questa condizione”.
Al Mugello bisogna vincere a tutti i costi?
“Lì sarà molto importante fare un buon risultato ed è bello tornarci con la Yamaha, ma sull’asciutto sembra che non siamo veloci abbastanza, perlomeno non come Pedrosa, Marquez e Lorenzo”.
Dopo Austin, avevi detto che con l’arrivo del mondiale in Europa, per te sarebbe stato diverso; i risultati però, sono stati deludenti.
“Oggi sono caduto, ma è comunque vero che sia a Jerez sia qui ho sofferto più del previsto. Come ho detto, i primi tre vanno più forte di me, ma sappiamo dove perdiamo: speriamo di migliorare. Vengo da due anni molto difficili, non è facile recuperare”.
Hai però gli stessi punti del 2011 e solo 5 in più del 2012 con la Ducati…
“Nel 2011 avevo fatto delle buone gare all’inizio e ho solo 5 punti in più dell’anno scorso perché qui nel 2012 avevo fatto secondo, mentre oggi sono caduto. In ogni caso, il mio obiettivo non è vincere il titolo, ma iniziare ad andare forte come loro”.