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ASSEN – I riscontri cronometrici sono positivi, in tutte le condizioni, anche se, come sempre, Valentino Rossi in qualifica ha raccolto meno rispetto al suo potenziale: scattare dalla seconda fila, con il quarto tempo, non compromette comunque le sue possibilità di salire sul podio.
“E’ andata piuttosto bene, dispiace solo non essere riuscito a conquistare la prima fila, ma più per una soddisfazione personale, perché i pochi metri di differenza tra la prima e la seconda fila non cambiano granché. Più che altro, avevo il potenziale per conquistare un posto migliore: il tempo realizzato da Crutchlow non era alla mia portata, ma quello di Marquez sì. Peccato, ma l’importante è che mi trovo bene con la moto, ha un assetto che mi piace: dobbiamo solo fare un paio di rifiniture, ma nel complesso posso frenare forte e mi sento più a mio agio a guidare. Ho un buon passo, posso essere competitivo: spero che domani sia asciutto”.
Il nuovo assetto ha quindi funzionato bene?
“Nelle prime gare non riuscivo a fermarmi, nonostante avessimo provato tante modifiche, mentre adesso la differente messa a punto della forcella mi dà più sostegno, posso essere più veloce: devo solo migliorare nel T2, non sono abbastanza efficace nei cambi di direzione. Sicuramente è stata la miglior qualifica della stagione, non tanto per la posizione, quanto per il feeling che ho con la moto, anche se c’è ancora margine di miglioramento. A differenza delle altre volte, qui non sono in prima fila per un errore mio, non per problemi con la M1: adesso posso frenare più profondo”.
Sono stati due giorni molto condizionati dal meteo: sei riuscito a farti un’idea dei valori in campo?
“Le FP4 sono state le più veritiere, perché l’asfalto era asciutto con qualche grado in più rispetto a ieri mattina. Il mio passo è buono, così come quello di Pedrosa e Marquez: saranno loro i più insidiosi. Ma anche Crutchlow è andato piuttosto forte”.