Undicesimo al mattino con l’asciutto a 1”124 da Pedrosa, quinto al pomeriggio con il bagnato a 0”304 dallo spagnolo: come dire, tutto come al solito in Germania per Rossi | G. Zamagni, Sachsenring
6 luglio 2012
SACHSENRING – Undicesimo al mattino con l’asciutto a 1”124 da Pedrosa, quinto al pomeriggio con il bagnato a 0”304 dallo spagnolo: come dire, tutto come al solito in Germania per Valentino Rossi.
“Con l’acqua – commenta – siamo andati meglio, ma con la messa a punto abbiamo gli stessi problemi che con l’asciutto: la differenza è che riusciamo a essere veloci, perché sono quinto a soli tre decimi dalla pole. Insomma, siamo competitivi. Con l’asciutto sono più lento: ho girato sempre con la dura posteriore, cercando di mettere insieme un po’ di giri consecutivi in funzione della gara. La scelta della copertura sarà un bel dilemma: la dura è più lenta ma più costante, la morbida è sicuramente più efficace nei primi giri. Ho problemi soprattutto a fermarmi in fondo alla discesa: bisogna modificare qualcosa nell’assetto, cercando però di non perdere troppo nella parte più tortuosa. Inoltre, sarà importante non fare derapare troppo la copertura posteriore: in questo senso, la dura resiste di più, ma scivola tanto anche quella. Per quanto riguarda il setting, ne abbiamo utilizzato uno più simile a quello di Barcellona e Portogallo, le piste dove eravamo andati meglio con l’asciutto. Sia con il sole sia con l’acqua abbiamo problemi in entrata di curva”.
DOVIZIOSO: “NON MALE, MA SPERAVO MEGLIO”
Dovizioso è moderatamente soddisfatto.
“Sono stato subito veloce sia con l’asciutto sia con il bagnato: è importante, ma
non sono contento al 100%. Qui, per essere all’altezza di Pedrosa, Stoner e Lorenzo devi riuscire a essere veloce senza piegare troppo, ma è tutt’altro che semplice riuscirci.
Nelle libere del mattino ho utilizzato solo la morbida posteriore, ma la dura dovrebbe essere più consistente, anche se con meno potenziale. La Yamaha è molto efficace in entrata di curva, ma non riesco a farla girare come dovrebbe: dobbiamo migliorare la messa a punto.
Su questo tracciato, i limiti che avevo con la Honda li ho più o meno anche con la Yamaha”.
PEDROSA: “UNA GIORNATA POSITIVA”
Così sorridente, lo si è visto poche volte: del resto, Pedrosa è stato il più veloce in ogni condizione.
“
Oggi è andata bene, sia con l’asciutto sia con il bagnato, ma, naturalmente, spero che domenica ci sia il sole. Ho sempre utilizzato la morbida posteriore e domani, se sarà asciutto, dovrò
Ci sono le condizioni per puntare alla vittoria, come peraltro in altri GP, ma ancora il successo non è arrivato
verificare il comportamento della dura, che, teoricamente, dovrebbe essere migliore. Ci sono le condizioni per puntare alla vittoria, come peraltro in altri GP, ma ancora il successo non è arrivato: è chiaro che sarebbe importante salire sul gradino più alto del podio, ma sono sereno, non sono ossessionato da vincere a tutti i costi”.
STONER: “COSTANTEMENTE VELOCE”
Per una volta, Stoner non è stato il più rapido, ma il più costante sull’asciutto.
“Complessivamente è stata una giornata positiva, siamo riusciti a lavorare abbastanza bene.
Fisicamente sto decisamente meglio rispetto all'Olanda, anche perché questo tracciato è meno impegnativo di Assen. Con l’asciutto ho un buon passo, mentre con il bagnato mi mancava un po’ di trazione. Per quanto riguarda
il chattering, stranamente, dall’inizio dell’anno, emerge più nelle curve a destra che a sinistra: quindi, su questo tracciato soffriamo di meno, anche nelle tre curve a destra veloci lo sentiamo moltissimo”.
LORENZO: “MEGLIO DEL PREVISTO”
Preoccupato soprattutto per le condizioni fisiche, Lorenzo può tirare un sospiro di sollievo.
“E’ andata meglio delle aspettative:
non sono al 100%, in alcune curve ho un po’ di dolore alla caviglia, specie quando devi spingere sulla pedana, ma la situazione, per esempio, è molto meglio che in Cina nel 2008 (volo pauroso in prova, quarto in gara, NDA). La moto va abbastanza bene, ma
la Honda qui è più competitiva rispetto alle ultime gare. Sto utilizzando un motore vecchio e ancora non abbiamo deciso quale strategia adottare per non dover utilizzare un settimo propulsore: potremmo anche scegliere di saltare qualche turno di prova in alcuni GP”.