Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
MISANO ADRIATICO – La migliore qualifica dell’anno fa sorridere Valentino Rossi e illude i tifosi che già lo vedono sul podio, magari sul gradino più alto. La realtà, però, è un po’ differente: il campione di Tavullia sa perfettamente che Marquez va fortissimo, che Pedrosa parte dietro ma può essere pericoloso, che Lorenzo è sempre difficilissimo da battere. Come al solito, insomma. Con una sostanziale differenza: stavolta, anche Rossi è molto competitivo.
“Sono molto soddisfatto: sono subito stato veloce fin dal primo turno, abbiamo lavorato bene sulla moto e, finalmente, anche in qualifica, specie con la seconda gomma. E’ molto importante aver conquistato la prima fila: le due Honda sono velocissime, in particolare Marquez, e anche Lorenzo ha un gran passo: per stare con loro, bisogna partire fortissimo e non farli scappare nei primi giri. Guidare la moto con il cambio “seamless” è davvero bello: dovrebbe aiutarci soprattutto in gara. Ma non è solo quello a fare la differenza: questo circuito mi piace molto ed è significativo. Voglio fare un buon risultato, sarebbe importante”.
Che cosa rappresenta questa prima fila?
“E’ molto importante. Anche in Germania ero terzo, ma non c’erano Lorenzo e Pedrosa, mentre qui ci sono tutti: sicuramente è la miglior qualifica dell’anno, ho guidato bene la moto, sono sempre stato veloce. Ma non basta, perché quei tre là vanno fortissimo, non sarà facile stare con loro. Questa volta, però, spero e penso di essere veloce fin dall’inizio: abbiamo modificato l’assetto per sfruttare meglio la gomma nuova. Mi aspetto che imprimeranno alla gara un ritmo velocissimo da subito: per questo sarà fondamentale partire bene”.
Ti ha impressionato Marquez?
“Sì, ma non solo oggi. Speravo che dopo la caduta nelle FP4 andasse un po’ piano, invece è andato più forte! Riesce a sfruttare al 100% la Honda, mettendola molto più di traverso rispetto a Pedrosa: è il favorito, ma bisogna cercare di dargli fastidio”.
Se ce ne fosse bisogno, darai una mano a Lorenzo per il campionato?
“Non in questa occasione”.
Dicci qualcosa sul casco.
“Questa volta è serio. E’ tanto tempo che non c’è più il Sic e ogni volta che ascolto la canzone dei Pink Floyd “I wish you were here” mi viene in mente. Per questo ho deciso di metterla sul casco e credo che il mio pensiero sia quello di tutti: “vorrei che il Sic fosse qui”.