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«Quando parti dalla terza fila, devi essere contento di fare terzo. E’ il terzo podio consecutivo e sono il pilota che ha fatto più punti nella trasferta Giappone-Malesia-Australia; considerando come ero partito da casa, quando non sapevo nemmeno se sarei riuscito a correre, è un risultato positivo, soprattutto perché ho anche conquistato un GP. Terzo qui va bene, la battaglia con Hayden è stata bella, ma speravo di essere più veloce in gara. Abbiamo sofferto durante le prove a trovare la giusta messa a punto: facciamo sempre un po’ fatica quando c’è il tempo brutto o non ci sono le condizioni ideali e per il 2011 dovremo modificare qualcosa nel metodo di lavoro, dobbiamo essere più reattivi. Stamattina abbiamo avuto l’idea giusta, la M1 andava abbastanza bene e nei primi giri riuscivo a guidare forte. Poi, però, ha cominciato a scivolare dietro e ho fatto molta fatica: speravo di essere 5-6 decimi più veloce. Lorenzo è andato forte, Stoner è stato di un altro pianeta per tutto il fine settimana, spinto anche da motivazioni extra. Noi se siamo a posto possiamo andargli dietro, ma questa volta non ce l’abbiamo fatta».
Poi Valentino svela un particolare importante e ringrazia Furusawa e la Yamaha.
«Ho parlato con Furusawa e mi ha confermato che mi faranno provare la Ducati a Valencia. Sono molto contento, è la scelta giusta per tutto quello che c’è stato tra me e la Yamaha in questi anni, per gli sforzi fatti, per i risultati raggiunti: li ringrazio molto. E’ una decisione sportiva, anche perché adesso, a differenza del 2004, non c’è la possibilità di fare tanti test: lasciarmi provare la Ducati è un modo per ringraziarmi per tutto quello che ho fatto per loro».
Infine un chiarimento sulle sue condizioni fisiche.
«Quando torno a casa vado a farmi visitare la spalla: spero che non mi dicano che è meglio fermarsi, perché io le ultime due gare le voglio assolutamente fare».