Secondo giorno di test a Sepang. Dominio Honda, Yamaha insegue
Domina la Honda, Marquez martella, Pedrosa cresce, Rossi non è lontano, Espargaro continua a stupire, Lorenzo è in difficoltà, la Ducati migliora: questo quanto emerso dalla 2ª giornata di prove a Sepang | G. Zamagni
E’ stata un’altra sessione intensa, che ha più o meno confermato i risultati della prima giornata, facendo però risaltare meglio la superiorità della Honda RCV anche in versione 2014: tre Honda nei primi tre posti, con Stefan Bradl davanti a Valentino Rossi, quarto e primo degli “altri”, staccato di 0”538. In altre parole: il passaggio da 21 a 20 litri esalta – come si prevedeva alla vigilia – ancora di più le qualità della Honda.
MARQUEZ-PEDROSA: COPPIA DA BATTERE
Marquez comanda, Pedrosa si avvicina; Marc detta subito il ritmo, Dani tiene botta lavorando con il suo metodo, ma è sempre lì: la possibilità che questo sia il motivo della stagione 2014 è elevatissima. I primi due giorni di test hanno confermato che il cambiamento di regolamento, con la riduzione della capacità del serbatoio, favorisce la Honda, decisamente più avanti rispetto alla concorrenza sotto questo aspetto. Se si aggiunge che Marquez è un fenomeno assoluto e Pedrosa è comunque un pilota velocissimo ecco che si possono intravedere gli inizi di un dominio. Come conferma il terzo tempo di Stefan Bradl, peraltro spesso velocissimo sul singolo giro, ma più in difficoltà sul passo.
ROSSI-LORENZO: ALL’INSEGUIMENTO
Così, inevitabilmente, la Yamaha è costretta a inseguire. Ma mentre dalla parte di Valentino Rossi si sorride, da quella di Jorge Lorenzo si è piuttosto preoccupati. «La moto è più difficile in inserimento curva» aveva detto il campione spagnolo al termine della prima giornata e i problemi – stando ai riscontri cronometrici – non sembrano certo risolti. Del resto, basta ricordare le parole di Ramon Forcada, capotecnico di Lorenzo, a Valencia nell’ultimo GP del 2013: «Jorge vuole una moto lineare, non ama nessun tipo di movimento della ciclistica e anche l’erogazione deve essere dolce». Esattamente l’opposto – pare – del comportamento della M1 in versione 2014: il motore, pur dotato del cambio “seamless” anche nelle prime due marce (come la Honda), è decisamente più scorbutico per consumare meno. Insomma, in Yamaha dovranno lavorare non poco per migliorare l’erogazione. Un problema che infastidisce meno Rossi, decisamente più gasato da una ciclistica e da una messa a punto più adatta alle sue caratteristiche. Il dato positivo è che Valentino, anche oggi, è il primo dei piloti Yamaha, quello negativo è che il distacco rimane elevato, anche su un tracciato dove il fenomeno di Tavullia è sempre andato fortissimo: qui, nel 2013, fece la sua miglior gara, per velocità assoluta anche meglio della vittoria di Assen.
La Ducati conferma qualche miglioramento con Andrea Iannone – settimo assoluto in 2’00”855 a 0”929 da Marquez – anche oggi il più veloce in sella alla GP14, con Andrea Dovizioso 11esimo a meno di tre decimi dal rivale e Cal Crutchlow 12esimo a due decimi dal compagno di squadra. I tre piloti stanno usando l’ultima evoluzione della Desmosedici, modificata soprattutto nella ciclistica, mentre il solo Jonny Hernandez – 16esimo a 2”749 da Marquez, quindi a 0”8 da Iannone – pilota la GP13 in versione “Open”, quindi con serbatoio da 24 litri ed elettronica “imposta” dalla Dorna.
OPEN: LA DIFFERENZA LA FA ESPARGARO
A proposito di “Open”, spicca, come al solito il quinto tempo assoluto di Aleix Espargaro, addirittura più rapido di Jorge Lorenzo. Espargaro sta andando così bene che Lorenzo, al termine della prima giornata, aveva anche parlato della possibilità di usare una M1 in versione Open. Naturalmente si tratta di una provocazione, ma che la dice lunga sulla competitività della Yamaha utilizzata da Aleix. Ma se si confrontano i suoi tempi con quelli di Colin Edwards – 15esimo in 2’02”245 -, si capisce che è soprattutto Espargaro a fare la differenza: bravo. In Casa Honda si continua a faticare: la RCV1000R non sembra essere così competitiva.
VELOCITA’ MASSIMA
Qualche velocità massima: Bradl 328 km/h, Pedrosa e Marquez 327 km/h, Bautista 324 km/h, Lorenzo e Rossi 322 km/h, Smith 320 km/h, Aoyama 310 km/h, Hayden 308 km/h, Aleix Espargaro 317 km/h, Edwards 312 km/h.
CLASSIFICA
Pos
Rider
Team
Fastest lap
Lead. Gap
Prev. Gap
Laps
1
MARQUEZ, Marc
Repsol Honda Team
1:59.926
38 / 65
2
PEDROSA, Dani
Repsol Honda Team
2:00.336
0.410
0.410
12/62
3
BRADL, Stefan
LCR Honda MotoGP
2:00.339
0.413
0.003
13 / 52
4
ROSSI, Valentino
Yamaha Factory Racing
2:00.464
0.538
0.125
18 / 61
5
ESPARGARO, Aleix
NGM Mobile Forward Racing
2:00.547
0.621
0.083
16 / 42
6
LORENZO, Jorge
Yamaha Factory Racing
2:00.573
0.647
0.026
27 / 49
7
SMITH, Bradley
Monster Yamaha Tech 3
2:00.603
0.677
0.030
27 / 66
8
IANNONE, Andrea
Pramac Racing
2:00.855
0.929
0.252
9/49
9
BAUTISTA, Alvaro
GO&FUN Honda Gresini
2:00.897
0.971
0.042
51 / 55
10
ESPARGARO, Pol
Monster Yamaha Tech 3
2:01.061
1.135
0.164
4/49
11
DOVIZIOSO, Andrea
Ducati Team
2:01.146
1.220
0.085
8/45
12
CRUTCHLOW, Cal
Ducati Team
2:01.396
1.470
0.250
11/48
13
PIRRO, Michele
Ducati Test Team
2:02.177
2.251
0.781
6/56
14
HAYDEN, Nicky
Drive M7 Aspar
2:02.287
2.361
0.110
25 / 58
15
EDWARDS, Colin
NGM Mobile Forward Racing
2:02.545
2.619
0.258
8/35
16
HERNANDEZ, Yonny
Energy T.I. Pramac Racing
2:02.675
2.749
0.130
13 / 45
17
AKIYOSHI, Kosuke
HRC Test Team
2:02.692
2.766
0.017
8/68
18
AOYAMA, Hiroshi
Drive M7 Aspar
2:02.825
2.899
0.133
65 / 66
19
NAKASUGA, Katsuyuki
Yamaha Factory Test Team
2:02.970
3.044
0.145
49 / 56
20
DE PUNIET, Randy
Suzuki Test Team
2:03.064
3.138
0.094
73 / 96
21
REDDING, Scott
GO&FUN Honda Gresini
2:03.117
3.191
0.053
39 / 53
22
LAVERTY, Michael
Paul Bird Motorsport
2:03.528
3.602
0.411
37 / 41
23
BARBERA, Hector
Avintia Racing
2:04.551
4.625
1.023
2/37
24
PARKES, Broc
Paul Bird Motorport
2:04.619
4.693
0.068
42 / 43
25
ABRAHAM, Karel
Cardion AB Motoracing
2:05.261
5.335
0.642
21 / 32
26
DI MEGLIO, Mike
Avintia Racing
2:05.355
5.429
0.094
4/34
Scarica la classifica con il cronologico dei tempi di ogni pilota (PDF) e la classifica combinata dei primi due giorni di test (PDF).
Fonte: MotoGP.com
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