Simoncelli: "Vorrei andare nel parco chiuso anche domani"

Simoncelli: "Vorrei andare nel parco chiuso anche domani"
E’ soddisfatto Marco Simoncelli, ci mancherebbe altro, ma quanto successo nei precedenti GP gli consiglia di stare tranquillo | G. Zamagni, Assen
24 giugno 2011

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ASSEN – E’ soddisfatto Marco Simoncelli, ci mancherebbe altro, ma quanto successo nei precedenti GP gli consiglia di stare tranquillo. “Sarò veramente felice di questa pole, solo se sarò veloce anche domani”, scherza, ma non troppo. In prova, ormai, ha dimostrato di essere fortissimo, adesso però deve ripetersi in gara.

“Sarei contento di andare al parco chiuso anche domani e non solo per le prove!”.


Comunque sei stato il più veloce sia sull’asciutto sia sul bagnato: per il momento, tutto bene.
“Sì. La moto non è ancora perfetta, ma abbiamo avuto poco tempo e le condizioni della pista non sono di certo il massimo come grip. Però io mi sento bene, sono stato veloce in entrambi i turni asciutti e anche sul bagnato. A una prima analisi, quelli messi meglio di passo siamo io e Spies: adesso l’importante è fare bene domani. Correndo di sabato qui forse riusciamo a “svoltare”…”.


Hai fatto lo “Stoner”: hai imposto il limite e poi lo hai migliorato continuamente: una bella prova di consistenza e di velocità.
“Sono contento: questo ho capito che lo posso fare, ma quello che adesso mi interessa veramente è la gara. Diciamo che mi godrò questa pole a fondo se domani andrà bene la gara”.


Il tuo team manager Fausto Gresini dice che il tuo unico limite in questa categoria è l’esperienza: sei d’accordo?
“Sicuramente io non ne ho tanta e ci sono piloti che ne hanno molta di più. In tutti i turni e in tutte le gare c’è da imparare qualcosa, ma proveremo a farci bastare l’esperienza che abbiamo. E’ ora che facciamo bene domani: abbiamo il potenziale per riuscirci e ci meritiamo anche dei buoni risultati”.


La Honda sembra aver fretta di farti rinnovare il contratto.
“Sembra di sì, però ancora una proposta vera e propria non c’è stata. Anch’io sarei molto contento di rimanere qui e anch’io vorrei firmare, ma se non mi danno niente da firmare faccio fatica a farlo…”.


Il fatto che Stoner non sembra velocissimo, ti tranquillizza un po’?
“Mah, non è che le altre volte ero più agitato per la velocità di Stoner. Qui gli avversari sono tutti uguali e fortissimi, anche Spies è un altro da rispettare tanto quanto Stoner e non va sottovalutato”.

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