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Secondo Gunter Wiesinger, di Speedweek.com, Sito Pons vorrebbe allinearsi in MotoGP ma Dorna non lo vuole.
“Quando la Suzuki ha annunciato il ritiro a maggio - avrebbe dichiarato il manager spagnolo - abbiamo parlato con Carmelo Ezpeleta: lui sapeva della nostra volontà di tornare nella top class, in MotoGP, era un desiderio che gli avevo espresso diverse volte fin dal 2013. Ma purtroppo non c’è spazio per noi come per altri nuovi team satellite, perché Ezpeleta vuole una casa ufficiale, vuole un produttore”.
Pons ammette che Ezpeleta è stato schietto, ma nel contempo sa quanto siano ambiti i posti in MotoGP: secondo lui Dorna ora finanzia ogni squadra privata con 7 milioni di euro all'anno.
“Un team privato di MotoGP - sostiene Sito - costa poco più di un team di Moto2, con un budget di 2,5-3 milioni di euro. I costi sono più meno gli stessi, ma in MotoGP le squadre ricevono un sostegno finanziario molto maggiore da parte della Dorna”.
Sito si è ritirato dalle competizioni come pilota professionista nel 1991, ma è rimasto nel motomondiale. Ora è il direttore del team Pons Racing, una squadra che è sempre stata una presenza fissa e di successo nella categoria intermedia sin dai suoi esordi nel campionato nel 2010.
Nel 2005 fu costretto a ritirarsi dal motomondiale per mancanza di sponsorizzazioni, quando non riuscì a raggiungere un accordo con la Camel per la sponsorizzazione di Biaggi in MotoGP. Nei due anni successivi il team Pons si arrese, ma nel 2009 tornò con la 250 e Hector Barbera: furono secondi nel campionato e vincitori dell’ultima gara, storica, della classe di mezzo a due tempi.