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Quali sono state le chiavi del GP?
1) La capacità di Dovizioso di tenere il ritmo di Iannone e Rossi a inizio gara: Andrea in quel momento era più lento dei due rivali, ma è riuscito a contenere il distacco in termini accettabili. In particolare, al nono giro ha recuperato 0”4 a Iannone e 0”2 a Rossi, in un momento cruciale del GP;
2) Il progressivo asciugarsi della pista: questo ha messo più in difficoltà la Yamaha di Rossi e ha esaltato i pregi della Ducati di Dovizioso;
3) La caduta di Márquez al 12esimo giro: il pilota della Honda sembrava averne per stare insieme ai primi;
4) La velocità della Ducati in rettilineo, sfruttata molto bene da entrambi i piloti.
Iannone ha detto che se avesse saputo che Márquez e Crutchlow erano caduti avrebbe rallentato: è così?
Per la verità, Crutchlow e Márquez sono caduti al 12esimo giro (Cal alla curva 2, Marc alla 11), mentre Iannone è scivolato al 13esimo giro (curva 9): teoricamente, quindi, avrebbe dovuto sapere della scivolata dei rivali.
Márquez ha corso con i freni in carbonio (così come Smith) nonostante l’acqua: è per questo che è caduto?
No. Márquez: «C’è stata una grande discussione con il team: loro erano contrari, è stata una decisione tutta mia. E’ stata la scelta giusta: qui, come era già successo in inverno, soffrivamo troppo in rettilineo e dovevo recuperare in frenata quello che perdevo in accelerazione. Se avessi avuto i dischi in acciaio, non avrei mai potuto tenere il passo di chi mi stava davanti. La caduta è stata la classica scivolata sull’acqua: mi si è chiusa davanti».
Nove vincitori differenti nella stessa stagione: è un primato?
Sì. Nel 2000 erano stati otto, nove è il nuovo record.
Da quanto tempo Dovizioso non riusciva a vincere?
Dal 2009, esattamente da 2.653 giorni. Andrea è il quinto pilota a essere riuscito a conquistare un successo con la Ducati dopo Capirossi, Stoner, Bayliss e Iannone.
Perché Jorge Lorenzo non è riuscito a ripetere le prestazioni delle prove?
Risponde Lorenzo: «C’era più acqua in pista rispetto alle qualifiche, e non avevo la stessa fiducia con la moto. All’inizio sono riuscito a tenere un passo discreto, poi, però, ho dovuto rallentare. Sono stato fortunato: senza le cadute sarei arrivato sesto». C’è una cosa che non convince: all’inizio c’era più acqua in pista che alla fine…
Come si può valutare il settimo posto di Alvaro Bautista?
Non eccezionale: dopo le buone prove, ci si aspettava qualcosa di più. La sua posizione è sicuramente buona, ma il distacco è troppo elevato: Bautista ha fatto il suo giro veloce al 14esimo giro in 2’13”790, a 1”840 da Dovizioso, finendo il GP a 25”829, che sarebbero stati almeno 28” se Andrea nell’ultimo giro non avesse rallentato così tanto.
Perché Maverick Viñales ha finito solo 6° a 22”932?
Viñales, che sull’asciutto era stato velocissimo, sul bagnato continua a fare troppa fatica: non è riuscito a settare al meglio il controllo di trazione
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Dovizioso 2’11”950 (11); Rossi 2’12”107 (12); Márquez 2’12”407 (10); Iannone 2’12”696 (11); Crutchlow 2’12”830 (10); Barberà 2’13”065 (16); Lorenzo 2’13”449 (13); Laverty 2’13”551 (17); Viñales 2’13”579 (17); Baz 2’13”711 (9).