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Se avesse montato la gomma extra dura posteriore, Marc Marquez avrebbe battuto Valentino Rossi?
No, secondo il campione della Honda. «A parità di gomme, non avrei avuto nessuna possibilità di vincere» ha detto Marquez. Un’affermazione in parte confermata dal warm up, dove Marquez era stato poco efficace con la extra dura posteriore. Anche Cal Crutchlow è della stessa opinione: «Anch’io ho optato per la dura, sulla Honda la extra dura non funzionava bene».
Quando Valentino Rossi ha iniziato a recuperare su Marquez?
All’undicesimo giro, quando ha ridotto il suo distacco da 4”363 a 4”151. Al 13esimo giro Rossi era a 4”084, al 15esimo a 3”404, al 16esimo a 3”093. Marquez ha reagito al 17esimo (+3”127), ma poi ha perso inesorabilmente decimi su decimi: +2”314 al 18esimo giro, +1”225 al 20esimo, +0”404 al 22esimo, +0”134 al 23esimo, fino al contatto del penultimo giro.
Qual è stato l’errore più grande di Marquez?
Voler resistere a tutti i costi: Rossi ne aveva visibilmente di più, avrebbe dovuto accontentarsi del secondo posto.
Per conquistare il terzo posto, Cal Crutchlow è stato ulteriormente motivato dal poter battere Iannone e la Ducati?
Risponde Crutchlow: «Tutti pensano questo, ma la realtà è che io voglio battere tutti quelli che stanno davanti a me. Mi sono divertito molto nei giri finali, credo che si sia divertito anche Iannone. Sono troppo contento per la squadra, che inseguiva questo risultato da un sacco di tempo (Stati Uniti 2013, Stefan Bradl 2, NDA).
Come mai Andrea Iannone è arrivato quarto a 8”352?
Risponde Iannone. «Purtroppo ho sbagliato nella gestione delle mappe, passando a quella giusta troppo tardi. Poi ho ripreso a girare sui tempi di Rossi e Dovizioso, ma ormai erano scappati. Nella sfida con Crutchlow ho fatto un piccolo errore nel finale e ho perso il podio».
Jorge Lorenzo, partito con la media anteriore invece della dura, ha sbagliato nuovamente la scelta della gomma?
Lorenzo dice di no. «Il mio problema non è stato l’anteriore, ma il posteriore. Non capisco come Valentino abbia potuto essere tanto efficace con la extra dura posteriore».
Giri veloci in gara.
Rossi (20esimo giro) 1’39”019; Marquez (2) 1’39”071; Crutchow (25) 1’39”474; Dovizioso (19) 1’39”474; Iannone (22) 1’39”507; Lorenzo (22) 1’39”595.
Cosa è successo alla Ducati di Yonny Hernandez, andata a fuoco al settimo giro?
Non è possibile saperlo con certezza, perché la moto si è distrutta, ma secondo i tecnici della Pramac si sarebbe staccato un tubo dell’olio. E’ stato veramente un brutto momento: Hernandez, anche parecchie ore dopo, era ancora scosso dall’accaduto.
Un dato statistico.
Rossi ha vinto partendo dall’ottava posizione, esattamente come era successo in Qatar e in Australia 2014, gli ultimi due successi di Valentino prima di quello di Rio Hondo.