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Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP della Thailandia.
Ideal time delle QP.
Rossi 1’29”951 (1’30”099); Dovizioso 1’30”043 (1’30”227); Marquez 1’30”059 (1’30”088); Vinales 1’30”282 (1’30”328); Iannone 1’30”295 (1’30”419); Crutchlow 1’30”314 (1’30”356); Petrucci 1’30”337 (1’30”599); Pedrosa 1’30”393 (1’30”458); Zarco 1’30”460 (1’30”471); Miller 1’30”518 (1’30”660); Rins 1’30”672 (1’30”738); Bautista 1’30”816 (1’30”976).
Considerazioni: Ha ragione Dovizioso: su questa pista è facilissimo commettere un errore, come conferma l’IT, che per nessun pilota coincide con il BT. Insomma, è quasi impossibile fare un giro perfetto.
Quali potrebbero essere le chiavi del GP?
1) Margine da amministrare. In una gara caldissima, farà la differenza chi ha del margine da amministrare, chi non sarà costretto a spingere sempre al 100% per tenere il ritmo dei rivali. Secondo Iannone, solo Marquez e Dovizioso hanno la possibilità di fare questo;
2) Gestione gomme. Come sempre (purtroppo…) bisogna fare i conti con la gestione delle gomme: soltanto in gara si capirà chi ha la guida più dolce e qual è la moto che le consuma di meno;
3) Incognita Yamaha. A Misano, dopo le qualifiche, i due piloti ufficiali parlavano di podio – o anche qualcosa di più – come obiettivo, poi, però, in gara fu un disastro. Sul GP della Thailandia c’è questa incognita: le M1 saranno competitive come lo sono state fino adesso? E’ una delle chiavi del GP;
4) Gomma posteriore Suzuki. Negli ultimi due GP, la Suzuki ha ottenuto ottimi risultati anche perché è riuscita a montare la gomma soffice al posteriore. Qui sembra impossibile, tutti sembrano “costretti” a utilizzare la dura, ma in Suzuki si sta valutando la possibilità di montare una delle due medie a disposizione.
Marquez ha conquistato la pole passando dalla Q1: c’era già riuscito un altro pilota?
No, è la prima volta che accade: un altro primato conquistato da Marc, che ha ottenuto la sua 50esima pole in MotoGP su 104 GP, la 78esima della carriera su 182 partenze.
Perché l’Aprilia è andata così male, 16esima con Aleix Espargaro e addirittura 23esima (ultima) con Scott Redding?
Espargaro: «I risultati sono in linea con quanto ci aspettavamo. Sapevamo che non sarebbe stata una pista facile per noi, il grip e le accelerazioni sono il nostro punto debole e qui, date le caratteristiche del circuito, facciamo fatica. Sul passo gara non siamo messi così male, si può pensare ad entrare nei 10, ma abbiamo talmente poco margine, che quando montiamo la gomma nuova non riusciamo a fare la differenza».
Redding: «All’inizio della Q1 deve essere successo qualcosa alla sella, perché era particolarmente scivolosa e su queste moto hai bisogno di “grip” per poter guidare. Inoltre, abbiamo avuto problemi in frenata: spingendo per il giro secco, la leva necessitava di essere regolata per l’eccessivo surriscaldamento».
Anche durante i test invernali faceva così caldo?
No. La Michelin ha fatto sapere che a febbraio, la temperatura dell’asfalto era di 48-49 °C, oggi di 57-58 °C. Ma, soprattutto, è cambiato un aspetto importante: rispetto a febbraio, la gomma posteriore ha uno “spinning” in rettilineo superiore del 6%. Questo causa il surriscaldamento della fascia centrale della gomma e per questo motivo la Michelin consiglia a tutti di montare la dura posteriore: secondo i tecnici francesi, montando la morbida si avrebbe un calo di prestazioni anche di un secondo al giro nel finale della gara. Qualcosa del genere, secondo la Michelin, era capitato a Jerez prima che il circuito venissi riasfaltato.
Il passo gara delle FP4 (fra parentesi il tempo medio): in collaborazione con Antonio Lopez.
Media 5 migliori giri:
1. Dovizioso (1’31”084); 2. Rossi (1’31”256); 3. Vinales (1’31”340); 4. Iannone (1’31”512); 5. Petrucci (1’31”533); 6. Marquez (1’31”649).
Media 10 migliori giri:
1. Rossi (1’31”593); 2. Vinales (1’31”644); 3. Dovizioso (1’31”786); 4. Petrucci (1’31”902); 5. Bautista (1’31”909); 12. Marquez (1’32”756).
Tre frasi delle qualifiche
1) Rossi: “Anche a Misano eravamo stati veloci fino al sabato, poi…”.
2) Iannone: “Se Dovizioso non vuole essere seguito, gli basta aprire il gas…”
1) Dovizioso: “A Iannone serve la bussola quando entra in pista: è un pilota stra-veloce, ma non fa un giro da solo”
IL PRONOSTICO DI MANUEL PECINO (PECINOGP)
1. Dovizioso 2. Marquez 3. Rossi
IL PRONOSTICO DI ZAM
1. Marquez 2. Dovizioso 3. Rossi