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Ideal time delle QP.
L’ideal time (IT) è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto, BT).
Vinales 2’02”734 (2’02”871); Marquez 2’02”741 (2’02”741); Pedrosa 2’03”657 (2’03”866); Rossi 2’03”673 (2’03”673); Zarco 2’03”750 (2’03”928); Crutchlow 2’04”143 (2’04”661); Lorenzo 2’04”151 (2’04”151); Folger 2’04”349 (2’04”623); Dovizioso 2’04”365 (2’04”431); Redding 2’04”673 (2’04”673); Iannone 2’05”223 (2’05”741); Miller 2’05”547 (2’05”970).
Considerazioni: Come si vede, la pole position era alla portata di Vinales, mentre Pedrosa avrebbe potuto partire dalla prima fila, a conferma che Dani sta andando forte su questo tracciato.
Quali potrebbero essere le chiavi del GP?
1) L’orgoglio del campione. Dopo un quarto posto in Qatar e la caduta in Argentina, sulla pista dove nessuno lo ha mai battuto, Marc Marquez vorrà dimostrare di essere ancora il più forte: potrebbe essere disposto a tutto pur di non farsi battere;
2) La determinazione di Vinales. Con 50 punti in due gare e 37 di vantaggio su Marquez, Maverick potrebbe anche prendere qualche rischio in più pur di riuscire a battere il rivale: riuscirci qui, a “casa” sua, avrebbe un valore psicologico pazzesco, oltre che per la classifica. Fino adesso, Vinales non ha mai dovuto rischiare più di tanto, potrebbe farlo domani;
3) La partenza di Rossi. Valentino non ha il passo per stare con i due spagnoli, ma scattando bene e rimanendo attaccato nei primi giri, potrebbe anche tenere il passo, considerando quanto è più efficace in gara che in prova;
4) Il meteo e, di conseguenza, la scelta delle gomme: negli ultimi 10 giri in tanti saranno in difficoltà.
Il passo nelle FP4 (secondo la classifica finale delle ultime libere)
Marquez: 2’05”118, 2’04”641, 2’05”090, 2’04”396. Box. 2’04”732, 2’04”201, 2’04”886.
Pedrosa: 2’06”452, 2’05”244, 2’05”623, 2’05”728. Box. 2’04”836, 2’04”658.
Vinales: 2’06”501, 2’05”215, 2’07”073, 2’04”760. Box. 2’06”914.
Zarco: 2’05”435, 2’06”675, 2’05”853, 2’06”565, 2’05”807, 2’05”556. Box. 2’05”991, 2’05”388.
Dovizioso: 2’06”668, 2’06”668, 2’06”258, 2’05”438, 2’13”320, 2’10”522.
Rossi: 2’06”973, 2’07”366, 2’05”910, 2’05”984. Box. 2’06”961, 2’06”159, 2’06”564.
Lorenzo: 2’06”390, 2’06”318, 2’06”348. Box. 2’06”032, 2’06”333, 2’06”896.
Come mai Andrea Iannone è così in difficoltà?
Il problema è sempre lo stesso: Iannone non riesce a fermare la moto. «Devo mettere giù i piedi quando arrivo in staccata» ha ironizzato, rendendo bene l’idea.
Quante gare salterà Alex Rins?
Almeno quattro. Alex è stato sottoposto a un piccolo intervento nell’ospedale di Austin per stabilizzare lo scafoide sinistro, poi tornerà in Spagna e si farà operare. Purtroppo, i tempi di recupero sono lunghi.
A cosa può ambire Lorenzo?
Difficile rispondere. Questa è una pista molto “fisica” e con le gomme, da metà gara in poi, si farà molta fatica. Guardando i tempi, si può ipotizzare attorno al settimo posto.
E Dovizioso?
Teoricamente un po’ meglio, diciamo nei cinque sarebbe già un buon risultato.
Previsioni meteo.
Sole e 24 °C.
Si potrà correre con la dura, sia anteriore sia posteriore?
Solo i piloti Honda e solo se dovesse fare caldo.
Si potrà correre con la morbida posteriore?
Solo i piloti Ducati e solo se la temperatura non sarà troppo elevata (diciamo sotto i 25 °C).
Tre frasi delle qualifiche
3): Vinales: «Sono spagnolo, sono “caliente” (bollente, NDA): in quel momento mi sono arrabbiato con Rossi, ma in realtà non è successo niente».
2): Iannone: «E’ il peggior momento della mia carriera in MotoGP, non c’è niente che funziona».
1): Marquez: « E’ chiaro che è meglio un podio di una caduta, ma bisogna rischiare…»
1. Marquez 2. Vinales 3. Rossi