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ASSEN – Cadute a ripetizione, continui cambi al vertice della classifica, una CRT, quella di Aleix Espargaro, più veloce di ben cinque MotoGP (1 Honda e 4 Ducati), due piloti (Andrea Dovizioso e Hector Barbera) penalizzati con un punto sulla patente: è stata una giornata decisamente movimentata quella delle qualifiche del GP d’Olanda.
Perché Dani Pedrosa non è ripartito dopo essere caduto a poco più di sei minuti dal termine delle qualifiche?
Risponde Pedrosa: “Quando sono tornato al box era troppo tardi per ripartire: mancavano solo due minuti e con questo freddo ci vuole almeno un giro per scaldare le gomme”.
In due giorni, sono caduti i primi tre della classifica, Pedrosa, Lorenzo e Marquez: solo casualità o eccessivo agonismo tra i tre spagnoli?
Solo casualità, dovuta al freddo e al tipo di pista: qui si fa veramente fatica a scaldare le gomme e una scivolata è sempre possibile. Inoltre, sono state tre cadute completamente differenti: Lorenzo è finito a terra sul bagnato, per aver preso la linea bianca – oltretutto posta male, come ha spiegato anche Franco Uncini – e per “una eccessiva confidenza”, come ha ammesso lo stesso Jorge. Marquez è caduto nella FP3 nel momento più critico, quando l’asfalto era troppo asciutto per le rain, ma molto freddo per le slick: il suo è stato soprattutto un errore di mancanza di esperienza con le gomme Bridgestone. Pedrosa ha sbagliato mentre stava forzando per provare a conquistare la pole.
Cal Crutchlow, dopo aver conquistato la prima pole, può ottenere la prima vittoria in MotoGP?
E’ un risultato sicuramente alla sua portata, ma Cal ha spiegato che “avevo sensazioni migliori al Mugello e a Barcellona: non siamo ancora centrati con la messa a punto”.
Aleix Espargaro, settimo in qualifica, può ripetersi anche in gara?
Sicuramente questa sembra essere la pista più favorevole alle CRT, sia sull’asciutto sia sul bagnato: può puntare al miglior risultato stagionale.
Perché Andrea Dovizioso e Hector Barbera sono stati puniti con un punto sulla “patente”?
Durante la QP1, Dovizioso e Barbera si sono ritrovati vicini, con Hector che, come suo solito, ha dato fastidio al pilota più veloce e Andrea che, a turno finito, ha reagito malamente prendendo a calci il rivale. Quello di Dovizioso è stato sicuramente un gesto da stigmatizzare e da punire, ma Barbera meritava una penalizzazione maggiore. Ecco comunque la spiegazione del pilota della Ducati. “Ho sbagliato ed è giusto che sia stato penalizzato. Ma lui fa sempre così, è già successo un sacco di volte con tanti altri piloti: è legittimo provare a sfruttare la scia di qualcuno, ma non gli puoi dare fastidio. Invece lui lo fa quasi “scientificamente”: tu stai tirando, lui ti vede, ti si mette davanti apposta per poi mettersi in scia all’ultima curva e provare a fare il tempo. Siamo stati convocati in direzione gara e lui non capiva il perché, era sorpreso: ho provato a spiegarglielo, ma è inutile, perché non capisce. Sicuramente la situazione di oggi, così complicata per noi, ha influito sulla mia reazione, ma la verità è che lui fa sempre così”. Ineccepibile, come sempre.