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Spunti, considerazioni, domande dopo il GP di Catalunya.
Quali sono state le chiavi del GP?
1) La potenza della Ducati. Con una moto decisamente più forte in accelerazione (l’ha detto Dovizioso) e in velocità massima, il Dovi ha potuto sfruttare il vantaggio in rettilineo non forzando la frenata: questo gli ha permesso di conservare meglio degli altri le gomme;
2) La reazione di Marquez. Solo Marc poteva riprendersi – psicologicamente – dopo le cinque cadute in due giorni di prove e attaccare Lorenzo e Pedrosa in quel modo in frenata, senza nessuna incertezza;
3) Il sorpasso di Marquez al sesto giro. Lorenzo è stato destabilizzato dalla prepotente infilata – con la Honda tutta di traverso – subita da Marquez alla curva 10 del sesto giro: è stato così sorpreso da perdere tre posizioni in due curve, superato prima da Marquez e Pedrosa, quindi da Dovizioso. Jorge non aveva comunque il passo per vincere, ma quell’episodio gli ha fatto perdere secondi preziosi, anche se, probabilmente, il risultato finale non sarebbe cambiato;
4) Le difficoltà delle Yamaha. Al Montmelò sono mancate completamente le Yamaha ufficiali, ovvero due avversari tosti come Vinales e Rossi. Anche questo, inevitabilmente, ha inciso sulla gara.
Cosa è successo all’Aprilia di Aleix Espargaro?
Lo spagnolo è stato costretto al ritiro all’ottavo giro (era ottavo) da “un problema tecnico in fase di accertamento”, si legge sul comunicato ufficiale dell’Aprilia.
Danilo Petrucci è stato sanzionato per il vistoso scarto verso sinistra in partenza, con contatto con Marquez?
No. Danilo è stato chiamato in Direzione Gara a fine GP, ricevendo solo un “warning”, un avvertimento.
Perché Crutchlow è andato così male?
Il pilota del team LCR non è mai entrato in sintonia con pista e gomme in questo GP: visivamente, da bordo pista, era uno di quelli che guidava peggio di tutti.
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Folger 1’45”969 (3); Rossi 1’46”068 (4); Petrucci 1’46”106 (5); Pedrosa 1’46”257 (5); Dovizioso 1’46”280 (3); Lorenzo 1’46”338 (3); Bautista 1’46”346 (5); Marquez 1’46”363 (4); Zarco 1’46”371 (4); Miller 1’46”532 (5).
Le più tre belle frasi del fine settimana.
3) Vinales (domenica): «Nelle prime tre gare mi sentivo il più forte di tutti, quasi imbattibile. Oggi ho finito decimo, senza sapere perché: non so cosa sta succedendo, ma non mi piace»;
2) Marquez (domenica): «In gara ho pensato: spingo, non mi importa di quello che può dire la gente se cado un’altra volta»;
1) Dovizioso (domenica): «Lorenzo? Non serviva a niente spingere in quel modo all’inizio. Io non l’ho fatto».